XXVI domenica del tempo ordinario

  • 0
  • 207 visualizzazioni

La pericope del libro del profeta Amos fa emergere una invettiva contro i “spensierati di Sion”, cioè contro coloro che, letteralmente, vivono senza pensieri, nella superficialità della vita. Ma è impossibile vivere senza pensieri, nel continuo procrastinare.
È molto più facile, invece, vivere accantonando la ricerca, mettere da parte i sussulti del cuore per paura, perché la Parola di Dio è impegnativa da vivere.

Il ricco del brano evangelico è un uomo cieco, legato nei suoi piaceri, incapace di guardare a colui che bussa alla sua porta mentre è intento a riempirsi la pancia.
Le ricchezze, quindi tutte le nostre comodità, ci portano al rischio di pensare che la vita sia facile, mentre i fatti, le circostanze, i fratelli in difficoltà, molte volte ci dimostrano che non lo è per niente.
Chiediamoci, alla luce della Parola: dove mi porta quello che vivo oggi? So ascoltare gli altri o sono indifferente? Vivo nella consapevolezza che Dio vuole salvarci?

Un parcheggio pubblico al posto dell’ex edificio “scuola materna Giuseppina Pansini” in via Fossato
Articolo Precedente Un parcheggio pubblico al posto dell’ex edificio “scuola materna Giuseppina Pansini” in via Fossato
XXV domenica del tempo ordinario
Prossimo Articolo XXV domenica del tempo ordinario
Articoli collegati

Lascia un commento:

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

I tuoi dati personali verranno utilizzati per supportare la tua esperienza su questo sito web, per gestire l'accesso al tuo account e per altri scopi descritti nella nostra privacy policy.