Nella giornata di oggi ricorre il 226esimo anniversario della Festa del Tricolore, nota ufficialmente come Giornata nazionale della bandiera ed istituita nel 1996 al fine di commemorare ogni 7 gennaio il bicentenario della nascita della bandiera italiana. L’adozione ufficiale da parte delle Repubblica Cispadana, stato napoleonico dipendente dalla Prima Repubblica francese, avvenne a Reggio Emilia il 7 gennaio 1797. È attribuita a Giuseppe Compagnoni, costituzionalista e letterato italiano, la paternità della scelta dei colori verde, bianco e rosso. Tuttavia, a differenza della sua versione attuale, in origine la bandiera presentava tre bande orizzontali, con il rosso posto in alto per richiamare il sangue degli Italiani versato in guerra, il bianco nel mezzo a indicare le nevi perenni ed in basso il verde, simbolo dei distesi prati; inoltre nel cuore della fascia bianca era riportato l’emblema della Repubblica Cispadana assieme alle sue iniziali (R/C), elementi che scompariranno nel drappo della successiva Repubblica Cisalpina, dalla quale l’Italia di oggi ha ereditato il tricolore nella sua versione definitiva, tuttora considerato come un elemento fondamentale per la memoria e unità del Paese.
Maria Elide Lovero