Oggi, martedì 7 febbraio si celebra, in oltre 100 nazioni di tutto il mondo, il Safer Internet Day (SID), la giornata mondiale per la sicurezza in Rete, contro il bullismo e il cyberbullismo, istituita e promossa dalla Commissione Europea.
Il Safer Internet Day (SID) è diventato un appuntamento di riferimento per tutti gli operatori del settore, le istituzioni e le organizzazioni della società civile; “Together for a better internet” è il titolo scelto dalla Commissione Europea per la promozione della giornata.
In questa occasione si celebrano eventi di sensibilizzazione in tutto il mondo. L’obiettivo è quello di incoraggiare le persone a parlare di bullismo e cyberbullismo e a condividere storie e consigli su come affrontare e prevenire questi problemi.
“Nella scuola italiana il 25% dei ragazzi lamenta di essere bullizzato sistematicamente. Lo studente che perseguita un compagno, aggredisce un insegnante o devasta la propria scuola deve prendere coscienza del proprio errore”. Queste le parole del ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara.
Numerosi sono dibattiti, seminari e workshop per discutere dei rischi e dei danni che possono essere causati dal bullismo e cyberbullismo e fornire informazioni su come riconoscere e affrontare queste situazioni, nonché su come aiutare chi è vittima di bullismo e cyberbullismo.
Occorre ormai, prendere provvedimenti per porre fine a questo fenomeno e su come proteggee soprattutto i bambini e gli adolescenti a riconoscere e gestire i comportamenti di bullismo e cyberbullismo e su come garantire loro un ambiente sicuro. Inoltre, occorre sottlineare il ruolo fondamentale che hanno i genitori, gli insegnanti e gli altri adulti nell’aiutare i bambini a riconoscere e gestire questi comportamenti. La tecnologia è sempre più presente nella vita dei bambini: con un semplice clic i cyberbulli possono deridere, molestare e minacciare senza sosta, entrando tra le mura domestiche attraverso cellulari e computer.
Un giorno di sensibilizzazione importante, durante il quale le persone hanno l’opportunità di imparare di più sul bullismo e cyberbullismo e di prendere provvedimenti per aiutare chi ne è vittima. Occorre continuare a tenere alta l’attenzione su questo problema e a lavorare insieme per prevenirlo.
Antonio Calisi