Lazza, pseudonimo di Jacopo Lazzarini, classe ’94, è un rapper, musicista e produttore discografico italiano con 42 dischi di Platino e 36 dischi d’Oro che si è aggiudicato il secondo posto dopo Marco Mengoni in classifica nella settantatreesima edizione del festival di Sanremo con il brano Cenere, il cui testo è firmato dallo stesso Jacopo Lazzarini accompagnato da Davide Petrella, prodotto da Jacopo Lazzarini, Davide Petrella e Dario “Dardust” Faini.
Che un’artista street come Lazza sia riuscito ad ottenere un tale risultato in un festival della musica italiana, fino a qualche tempo fa circoscritto all’interesse di un pubblico ignorante nel genere, è la dimostrazione di quanto gli adulti / i boomer in particolare si siano sbagliati e continuino a sbagliarsi su un genere spesso controverso, non visto di buon occhio per lo stereotipo che l’hip hop sia solo delinquenza e droga, perché al TG (persone altrettanto adulte) preferiscono mandare in onda un servizio su Simba La Rue carcerato anziché sul quattro mani di Inoki e Dj Shocca, senza pensare magari al fatto che sempre più criminali vogliono fare questo tipo di musica e non il pensiero per cui sempre più artisti del genere vogliono fare i criminali – “Se tuo figlio spaccia è colpa di Sfera Ebbasta” (cit. di Sfera Ebbasta in “Mademoiselle” rivolta ai perbenisti).
In un’intervista a Open Lazza ha dichiarato: “C’è lo stereotipo che associa il rapper alla delinquenza, ai tatuaggi e alla droga, ed essere a Sanremo 2023 significa anche abbattere questo pregiudizio. – So già che quando salirò mi guarderanno un po’ storto”, e magari il pregiudizio è riuscito a farlo mettere da parte dalla sua prima esibizione sul palco dell’Ariston tralasciando l’ulteriore successo ottenuto nella serata delle cover con l’artista Emma Marrone, scelta per voce e attitudine forti, e il primo violino della Scala di Milano Laura Marzadori, a lui vicina nello stile per il lato appassionato alla musica classica grazie allo studio del pianoforte. Non a caso l’artista è noto anche per la pubblicazione dei suoi due progetti di successo Re Mida e Sirio in versione Piano Solo e Concertos, scelta artistica e di marketing per nulla scontata nel suo genere.
Francesco Saverio Masellis