La Regione, con Delibera di Giunta n.1794 del 5 dicembre scorso, pubblicata in bollettino regionale del 7 febbraio 2023, ha portato a definizione la richiesta di variante al Piano Regolatore Comunale, avanzata dall’Amministrazione Depalma mediante l’atto consiliare n. 21 dell’19.05.2021, a norma dell’art. 16 della L.R. n.56/1980.
La procedura messa in atto era finalizzata alla rideterminazione come zona residenziale “B2-bis di completamento intensivo” dell’area identificata come -Verde Pubblico di Quartiere- nel compendio edilizio di proprietà dei Renna.
Della questione che, all’epoca del recepimento della proposta di recupero e di riuso residenziale del terreno del campo sportivo e sue pertinenze del Circolo Tennis, ebbe a suscitare un acceso scontro tra maggioranza e opposizione, oggi è del tutto fuori dall’orizzonte del dibattito politico. Ma, nel luglio del 2019, quando fu prospettata, a iniziativa privata, detta variante al Piano Regolatore che previsionava la ritipizzazione dell’intera maglia edilizia di proprietà, comprensiva dei campi da tennis e, ancor più, all’atto della sua adozione da parte del Consiglio Comunale, molte furono le riserve che ebbero a sollevarsi a riguardo. E questo perché il procedimento di variante allo strumento urbanistico, assentito dal Comune, era chiaramente finalizzato a poter edificare i terreni del Centro sportivo, di mq. 1.978,29, tipizzati dallo strumento urbanistico vigente come Verde Pubblico di Quartiere.
Per la verità, l’accoglimento da parte dell’Amministrazione comunale della richiesta a riqualificare il sito in questione a Zona B2 di completamento intensivo e conseguente interpellanza alla Regione per l’approvazione della variante urbanistica, secondo la L.R. n.56/1980, trovava fondamento proprio nel dispositivo dell’art. 37 della stessa legge regionale. Il dettato legislativo, infatti, indica che i piani particolareggiati, in attuazione al PRGC, dovrebbero essere attuati non oltre dieci anni dall’approvazione dello Strumento Regolatorio medesimo. Per la qual cosa le aree del Centro Sportivo Tennis, qualificate come Verde di Quartiere, non essendo state acquisite dal Comune per divenire di pubblico servizio urbano, potrebbero essere riconsiderate a funzionalità diversa da quella indicata nel PRGC. In tal senso l’Amministrazione, appellandosi a tale principio, validato, peraltro, da alcune massime giurisprudenziali, fece propria l’istanza del proprietario della realtà immobiliare nel suo complesso che, a mezzo di un’articolato progetto di inquadramento urbanistico, aveva documentato potesse essere variata la tipizzazione dell’area interessata da Verde di Quartiere a Zona di completamento residenziale intensivo, identificandola come Maglia B2-bis.
Ora, pur a distanza di diversi mesi, è intervenuta la decisione della Giunta Regionale che, alla luce dei risultati dell’attività istruttoria, condotta tanto della Direzione regionale “Urbanistica” che di “Tutela e Valorizzazione del Paesaggio”, ha dato approvazione alla tipizzazione a zona B2 di completamento edilizio intensivo della maglia di mq. 3.159,76, limitatamente, però, ai suoli prevalentemente già edificati a uso residenziale. In concreto, tale risoluzione ha chiaramente escluso la riconversione a scopi di edilizia residenziale del suolo di mq. 1.978,29 occupato dai campi da tennis e relativi manufatti e servizi accessori.
In altri termini, la Giunta regionale, pur considerando che, nella fattispecie, il decorso del termine decennale, utile per l’acquisizione espropriativa da parte del Comune del terreno privato a Verde di Quartiere, ha comportato la caducazione del vincolo urbanistico e, dunque, reso ammissibile una possibile nuova tipizzazione dell’area in contesto, non ha convenuto di poter previsionare la sua destinazione a edilizia abitativa di completamento.
Il diposto della Giunta Regionale, riassume così le risultanze tecniche della Direzione “Urbanistica” (All. A alla Delibera) che, riguardo alla unità immobiliare, censita in catasto al Fgl. 3, part. 1576 di mq. 1.978,29, costituita da impianto da gioco con annessi manufatti a servizio del Polo Sportivo, ha confermato la caratterizzazione a Verde Pubblico di Quartiere, avendo, peraltro, già da tempo, uno suo specifico impiego ad attrezzature da tennis, di proprietà privata, a uso pubblico.
La conferma dell’inedificabilità del terreno del Circolo Tennis, per essere in qualche modo preordinato alla funzione sociale dello sport, crea, di fatto, una problematicità di rilievo per una complessiva riqualificazione urbanistica della maglia B2-bis, di che trattasi, per la quale è stata pur assentita la variazione urbanistica alle condizioni indicate dalla Direzione “Tutela e Valorizzazione del Paesaggio” (All. B alla Delibera di Giunta della Regione).
Si chiude così una vicenda che ebbe a generare forti contrasti tra l’Amministrazione Depalma e l’Opposizione che in sede di Consiglio Comunale, tanto nella seduta del 19 maggio 2020 che dell’11 dicembre 2020, abbandonò l’aula in segno di protesta al recepimento del progetto, d’interesse privato, che portava a sopprimere uno spazio aperto su Via Ten. Piscitelli. L’insistente ostilità alla scelta politica della variante urbanista, infatti, era motivata con il fatto che il completamento edilizio della proprietà Renna avrebbe irrimediabilmente alterato l’assetto ambientale di quel comprensorio già caratterizzato da un edificato abitativo particolarmente compatto.
Giuseppe Maldarella