I bambini di oggi sono attratti in modo sorprendente dalla tecnologia. Che si tratti di smartphone, tablet o pc, poco importa: sin da piccolissimi, sono in grado di interagire con i device elettronici con grande naturalezza e di concentrare la loro attenzione sullo schermo come difficilmente riescono a fare per altre attività.
Nel momento in cui il bambino ha tra le mani uno smartphone riesce con un semplice tocco a far accadere qualcosa che gli piace e lo diverte. A lungo andare ciò crea dipendenza, genera danni sulla salute e sullo sviluppo motorio e cognitivo e comporta difficoltà nella socializzazione.
Questo perché i dispositivi tecnologici pongono l’individuo in una dimensione solitaria, dove non sono richieste capacità relazionali e comunicative.
È anche vero che la società odierna quasi impone l’uso di questi strumenti ma proprio per questo bisogna saper monitorarne l’utilizzo. È importante che quindi i genitori limitino l’uso dei device elettronici e che non li utilizzino come una sorta di babysitter, soprattutto per i bambini di età compresa tra 3 e 10 anni. Riguardo questa fascia d’età è molto importante che questi strumenti non sostituiscano “le attività di vita quotidiana”: è importante far fare al bambino tutte quelle altre attività che stimolino creazione, immaginazione, aiutino lo sviluppo e favoriscano la socializzazione tra i bambini.
Non bisogna trascurare l’esperienza diretta delle cose: andare al parco, giocare con i propri coetanei, fare attività sportive, e soprattutto utilizzare giocattoli così da stimolare la fantasia, i sensi, le capacità motorie e le abilità mentali e perché no guardare un cartone animato o un film in televisione e non dallo schermo di un cellulare.
Diversa è la questione per i ragazzi: lo smartphone può invece essere utile per la socializzazione e non va dimenticato che i cellulari sono stati di grande aiuto durante la pandemia per mantenere i contatti con i propri amici evitando così un completo isolamento dal mondo esterno.
Ai bambini più grandicelli quindi si può permettere l’uso dello smartphone o del tablet, ma è necessario che i genitori monitorino il tempo che i piccoli passano davanti allo schermo e li affianchino verificando che i giochi e i contenuti siano adatti all’età.
Come per tutte le cose è importante farne un giusto uso senza strafare.
Cosa c’è di più bello di giocare con le bambole, i soldatini, le macchinine, giocare a “nascondino”, simulare i mestieri (come il dottore, l’insegnante, il panettiere, la parrucchiera e così via…) facendo crescere nei più piccoli voglia di fare e saper fare?!
Angelica Caputo