L’ultima notte di Amore: il grande cinema italiano

  • 0
  • 437 visualizzazioni

Col tempo abbiamo cominciato a credere che il cinema italiano sia divenuto un surrogato di pessima qualità delle produzioni internazionali, in particolare di quelle americane: Ultima notte di Amore però

può farci ricredere.

Scritto e diretto da Andrea Di Stefano, attore e regista romano che ha collaborato con diverse realtà estere, la pellicola riprende il genere polar, un’unione tra il poliziesco e il noir che ha avuto parecchia fortuna in Francia tra gli anni ’40 e ’60.

La storia è semplice: Franco Amore (Pierfrancesco Favino) è un poliziotto che in trentacinque anni di onorato servizio non ha mai sparato a nessuno. La notte prima del pensionamento però si rivelerà essere la più difficile tra tutte.

Il grande merito del regista è quello di aver creato una storia estremamente realistica e cruda. Proprio per questo motivo è difficile tracciare una linea netta tra i buoni e i cattivi: nella pellicola, infatti, il vero protagonista è l’uomo con tutte le sue sfumature, non il concetto idealizzato che abbiamo di lui. Franco, come dicevo, è un poliziotto onestissimo, ma per guadagnare qualcosa in più è costretto a svolgere un servizio di security privata per alcune persone che agiscono ai limiti della legalità. Per questo motivo possiamo definirlo cattivo?

Stesso discorso vale per Milano, città in cui è ambientata la pellicola. Di mattina ci viene mostrata come una metropoli vivace, frenetica, piena di ricchezze. Di notte però scopriamo l’altro volto: quello in cui la malavita regna sovrana e agisce di nascosto, con sotterfugi e sparatorie. Per questo motivo possiamo definire Milano pericolosa?

A voi la risposta.

Simone Lucarelli

FRANCO NERO PRESENTA “L’UOMO CHE DISEGNÒ DIO” IL 2 APRILE ALL’ANCHECINEMA DI ANDREA COSTANTINO
Articolo Precedente FRANCO NERO PRESENTA “L’UOMO CHE DISEGNÒ DIO” IL 2 APRILE ALL’ANCHECINEMA DI ANDREA COSTANTINO
Il castello sull’acqua: la storia millenaria del Forte a Mare di Brindisi
Prossimo Articolo Il castello sull’acqua: la storia millenaria del Forte a Mare di Brindisi
Articoli collegati

Lascia un commento:

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

I tuoi dati personali verranno utilizzati per supportare la tua esperienza su questo sito web, per gestire l'accesso al tuo account e per altri scopi descritti nella nostra privacy policy.