Il “Met Gala” è un gala annuale che si tiene il 1° maggio, di raccolta fondi a beneficio del Costume Institute del Metropolitan Museum of Art di New York.
L’evento, che segna l’apertura di una mostra di moda annuale, così glamour, esclusivo ed importante è stato soprannominato il “Super Bowl della moda”: sull’imponente gradinata del Metropolitan Museum hanno sfilato alcuni tra gli outfit più spettacolari dell’ultimo decennio. Ma non è sempre stato così come lo è oggi. Fondato per la prima volta nel 1948 dalla pubblicista di moda Eleanor Lambert nasce come una “semplice” cena di mezzanotte e il biglietto costava appena cinquanta dollari sempre con lo scopo di raccogliere fondi destinati al museo da cui l’evento prende il nome. Ma è grazie a Diana Vreeland che il Met Gala alla fine degli anni ‘70 diventa l’evento di grande rilevanza mediatica che conosciamo oggi; tra l’altro fu proprio lei ad introdurre il dress code a tema che caratterizza l’evento e che cambia ogni anno. Nel 1995 invece lo scettro passa ad Anne Wintour, colei che introduce nuove regole e che detiene l’ultima parola sulla lista degli ospiti e dell’organizzazione del sitting.
Con l’acquisizione di notorietà non solo iniziarono a parteciparvi ospiti sempre più illustri come Lady D nel 1996, ma aumentò anche il costo del biglietto, attualmente di 50.000 dollari.
E come sempre, look scenografici e glamour hanno caratterizzato, chi più e chi meno, il tema di quest’anno: Karl Lagerfeld, genio creativo scomparso nel 2019.
Gli omaggi più letterali arrivano dagli abiti indossati da Lily Collins, sul cui strascico è possibile leggere a caratteri cubitali il nome di battesimo di Lagerfeld, e soprattutto da Jeremy Pope, sul cui strascico ancora più spettacolare, disegna l’inconfondibile profilo dello stilista con gli iconici occhiali neri.
Questo red carpet non è solo celebrazione del passato e dei nomi che vi sfilano o di icone presenti, ma è anche una sfida creativa tra colleghi sullo stesso identico motivo. Un’occasione rarissima, che non può non incuriosire chi ama il design, l’arte e la cultura in generale.
Angelica Caputo