Come una farfalla la donna Dior vola fino a Città del Messico per sfilare con la collezione “Cruise 2024”. Con sfilate Cruise si intendono tutti quei defilè (sfilate) che vengono svolti al di fuori del calendario dei fashion month, da febbraio a settembre, riservate proprio alle donne. Ed è quello che è accaduto sabato 20 maggio. Un omaggio alla donna più rappresentativa della cultura messicana nel mondo: l’artista femminista Frida Kahlo.
Maria Grazia Chiuri, direttrice creativa di maison Dior, si lascia ispirare dalla cultura, dall’artigianato e dalla tradizione messicana ricordando la creativa ribelle. Vestiti per vincere, per protestare e ribellarsi, per affermarsi.
La sfilata è avvenuta in luogo non scelto a caso. La famosissima maison parigina ha scelto un luogo altamente simbolico, riservato e ricco di storia, ovvero l’ex scuola costruita nel XVI secolo, dove Frida Kahlo ha incontrato Diego Rivera quando aveva solo 18 anni: il Colegio de San Ildefonso.
Onnipresente su ogni silhouette è la farfalla, simbolo per eccellenza di bellezza femminile, trasformazione e libertà. Un simbolo forte, a volte proposto come collana imponente su camicette monocromatiche, altre in delicati ricami su un capo, su grandi cinture metalliche o come parte di stampe maestose. Maria Grazia Chiuri ha creato silhouette al confine tra maschile e femminile. Un limite rappresentato da una serie di tailleur con papillon, dal taglio impeccabile, nelle versioni black o white.
Nel finale di sfilata la Chiuri presenta in passerella una variazione del ball dress: sugli abiti a corolla bianchi vengono inseriti cuori, mani giunte, bocche che fumano, scritte ricamate come “Viva mi vida” e “hope” tinte di un rosso scarlatto.
Il simbolismo dei capi della collezione Dior Cruise 2024 rievoca la storia di Frida Khalo e l’identità del Messico come “luogo dell’anima”. Le parole e i disegni, si fondono e si contaminano incarnando perfettamente il connubio tra l’estetica di Dior e la cultura messicana.
Angelica Caputo