GIOVINAZZO ALLA RIBALTA SU GIORNALI E SOCIAL ANCHE CON CRONACHE E FILMATI DI FURTI D’AUTO

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Ho riportato sopra la cronaca della sezione regionale de “la Repubblica” del giorno 6 settembre scorso che, come altri giornali, ha dato notizia con video del furto di una Renault Captur in via De Turcolis, sul litorale nord di Giovinazzo. Il mio intento è di rimarcare che, ormai, è ricorrente il verificarsi, perfino, in centro, di rocamboleschi furti notturni di auto di un certo valore, sempre in aree urbane, quando queste sono ancora affollate. L’ultimo caso, anch’esso clamoroso, è quello, di cui si fa cenno nell’articolo de “la Repubblica”, messo a segno la notte del 4/5 settembre scorso, più o meno con la stessa tecnica, nei pressi del lungomare di ponente ove sono presenti diversi punti di intrattenimento e locali di ristoro. Anche questa volta non è mancato chi, trovandosi ad assistere all’azione criminosa, l’abbia subito filmata col cellulare. Naturalmente il video si è subito diffuso sui social ed è stato anche assunto a oggetto di cronaca da parte di diversi organi d’informazione che, come per i precedenti episodi, l’hanno ritenuto degno di essere pubblicato, sia per la spavalderia con cui si mettono a segno questi furti quanto per le caratteristiche ambientali ove si compiono; quasi sempre nei pressi di luoghi di frequentazione giovanile.

Sarà la spettacolarità dell’azione criminosa che induce, chichessia a filmare l’accadimento al solo scopo di metterlo in ciclo per mezzo degli strumenti comunicativi a disposizione, ancorchè trattasi di un fatto che investe la responsabiltà penale degli autori di tali operazioni?

Qualcosa di incomprensibile!

Già, perché quell’atto di cogliere l’esplicarsi di un’attività delinquenziale, impresa ora di una certa frequenza sul nostro ambito cittadino, solo per farne una diffusione social, non credo possa considerarsi meritorio, specie se non si manca di reclamare Giovinazzo come centro turistico, particolarmente, accogliente e sicuro per i visitatori.

Possibile che non si ha a considerare il danno reale che quei furti d’auto procurano ai legittimi proprietari?  

Al dispiacere di vedersi sottratta la propria vettura, con tutte le conseguenze che ne derivano, non ultimo il rischio di non poterla più ritrovare e della perdita sicura di quanto ivi conservato, anche il danno economico che certamente non è di poco conto. Senza dire degli oneri cui ci si dovrebbe sobbarcare per la sua sostituzione in aggiunta a quanto potrebbe eventualmente ricavare dalla copertura assicurativa dell’auto rubata.

Il filmato del furto non potrà in alcun modo essere consolatorio per lo sfortunato propretario che, d’improvviso, non avrà più trovato la propria autovettura ove l’aveva parcheggiata né potra rivelarsi di una qualche utilità per le indagini di polizia, constatato che i malviventi si muovono con speciale destrezza e rapidità, tanto da impadronirsi in pochi minuti dell’automezzo, e, comunque, a volto coperto.

Sta di fatto che anche quest’ultimo furto, perpetrato a Giovinazzo, ha avuto una risonanza eclatante avendo il filmato, che riprende lo svolgersi dell’attività furtiva, registrato numerose visualizzazioni, al punto da rischiare di accomunare Giovinazzo alle diverse aree metropolitane con numeri considerevoli di denunce di furti d’auto.

Sarà per questa ragione che il Sindaco ha ritenuto di esporsi pubblicamente col prospettare un apposito confronto dibattimentale in seno all’Assise civica circa questa crescente criminalità a Giovinazzo, oltre che impegnarsi a sensibilizzare il Prefetto con una richiesta di maggior controllo sul territorio per la sicurezza cittadina.

Così si va dando una diversa narrazione, per niente edificante, di Giovinazzo che lo si vuole borgo turistico ed ospitale.

 Giuseppe Maldarella

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