Al San Nicola, il Bari spreca una grande occasione per tornare a vincere e non va oltre l’1-1 contro il Como. Prosegue il momento negativo dei galletti, che non agguantano i tre punti dal successo esterno contro la Cremonese avvenuto il 26 agosto scorso.
Rispetto alla trasferta di Parma, due variazioni nell’undici titolare biancorosso: vanno in panchina Maita e Ricci a favore di Acampora e Frabotta. Davanti Aramu e Sibilli agiscono alle spalle di Nasti. La prima occasione del match è sui piedi di Koutsoupias, che al 6’ minuto calcia con il destro, ma la sua conclusione viene bloccata a terra da Semper. Al 10’ Frabotta serve Sibilli, l’ex Pisa ci prova con il mancino non trovando però la porta. Al quarto d’ora doppia chance per Cutrone: al 14’, su suggerimento di Cassandro, calcia fuori il pallone; due minuti più tardi Ioannou crossa in mezzo per l’ex attaccante del Milan, il cui tentativo viene bloccato da Brenno. Il Bari passa in vantaggio al 21’ con un gol di Nasti, che però viene annullata a causa di una spinta del numero 9 biancorosso ai danni di Odenthal: a seguito di ciò, il direttore di gara ammonisce l’ex Cosenza. Terza chance per Cutrone al 25’, Brenno blocca senza difficoltà. Alla mezz’ora Acampora, dopo un piccolo problema nel corso del cooling break, si rende pericoloso: il centrocampista campano entra nell’area di rigore comasca, tira e costringe Semper all’intervento. Il Como sfiora il vantaggio al 35’ con Chajia, la cui conclusione trova la deviazione di Di Cesare ed esce davvero di poco. Un minuto dopo è l’altro trequartista ospite Da Cunha, a provare a sbloccare il match con il mancino, bravo Brenno a respingere in calcio d’angolo. L’ultima occasione del primo tempo è dei padroni di casa: minuto numero 43, Acampora cerca la porta, il suo sinistro trova la risposta di Semper.
Nella ripresa il Como resta in dieci uomini: infatti Kone, già ammonito, commette un fallo su Dorval e si becca il secondo giallo al 50’, lasciando i lombardi in inferiorità numerica. Mignani vuole approfittare della situazione, così al 58’ inserisce Diaw al posto di Koutsoupias. E la scelta si rivela giusta: calcio d’angolo per i biancorossi battuto da Sibilli, l’ex Monza anticipa tutti e porta il Bari in vantaggio (64’). Non scorrono due giri di lancette che il Como la pareggia con un colpo di testa di Bellemo, subentrato Da Cunha. A prescindere dal gol del pari, i comaschi non soffrono l’inferiorità numerica, così Mignani richiama Sibilli e Maiello e fa entrare Achik e Maita (73’). La partita del centrocampista biancorosso però non dura neanche sette minuti quando si fa male ed è costretto a chiedere il cambio: al suo posto entra Benali, inoltre Bellomo entra in campo al posto di Aramu. Nei minuti finali della gara, il Bari ci prova numerose volte senza mai affondare del tutto; onore però alla squadra ospite, che non risente della superiorità numerica biancorossa e si difende ottimamente. Al 93’ calcio di punizione per i galletti battuto da Achik, Vicari da due passi non trova la porta.
Ci si aspettava una reazione dopo il k.o. di Parma. E il primo tempo era iniziato con il piglio giusto: una squadra pericolosa sin dalle prime battute che non si vedeva da tempo. Tuttavia nel secondo tempo i pugliesi non sfruttano la superiorità numerica, e non appena passano in vantaggio vengono immediatamente raggiunti dal Como. E non manca qualche fischio da parte del pubblico al triplice fischio dell’arbitro. Decisamente migliore la prestazione degli ospiti allenati da Moreno Longo, i quali ottengono un punto preziosissimo e restano nella parte alta della classifica con 14 punti. Il Bari, che manca ancora l’appuntamento con il primo successo casalingo, sale invece a quota 9. Nel prossimo turno, la formazione di Mignani affronterà la Reggiana fuori casa, mentre gli uomini di Longo accoglieranno la Cremonese tra le mura amiche.
Paolo Gabriel Fasano