Il Motomondiale è pronto a sbarcare sul circuito di Mandalika per il Gran Premio dell’Indonesia, ovvero la tappa numero 15 della stagione 2023. L’attenzione è tutta sulla MotoGP e la lotta per il titolo iridato tra Francesco Bagnaia e Jorge Martin. Il madrileno, dopo il successo di Motegi, è salito a 316 punti, separato da sole tre lunghezze dal piemontese, che ne ha 319. Il duello tra il campione del mondo e lo spagnolo sta diventando davvero appassionante.
Chi di mondiali se ne intende è Marc Marquez, il quale ha catturato l’attenzione del motorsport e non solo sette giorni fa con l’annuncio del suo divorzio dalla Honda. Dopo undici stagioni infatti, le strade del Cabroncito e della casa giapponese si separeranno a fine anno nonostante il contratto in scadenza nel 2024. Domani lo spagnolo alle 11.30 ore italiane terrà una conferenza stampa dove parlerà del suo divorzio da HRC e (forse) dirà dove lo vedremo nel 2024.
Da verificare le condizioni di salute dei piloti infortunati. Dopo aver provato a rientrare in Giappone, Alex Rins dovrebbe prendere parte al GP dell’Indonesia. Lo spagnolo si è fratturato tibia e perone nel corso della sprint race del Mugello e dopo quattro mesi cercherà di tornare in sella. Enea Bastianini si sottoporrà alla consueta visita medica giovedì per ottenere l’ok definitivo dai medici a partecipare al round indonesiano. Ricordiamo che Bestia si è fatto male a Montmelò per una caduta da lui causata in cui sono stati coinvolti anche Zarco, Bezzecchi, Alex Marquez e Di Giannantonio. Ragion per cui dovrà scontare un long lap penalty.
In India invece è andato k.o. Alex Marquez, che si è provocato una tripla frattura al costato sinistro. Come per Bastianini, anche lo spagnolo dovrà ricevere l’ok definitivo dei medici. Ultimi ma non meno importanti sono i piloti del team VR46 Racing. Luca Marini e Marco Bezzecchi sono entrambi in volo per l’Asia ma la loro presenza in Indonesia è in dubbio: Maro si è fratturato la clavicola sinistra in India, il Bez la destra in un allenamento al Ranch di Valentino Rossi. Mentre il numero 10 è più avanti con il recupero, il suo compagno di squadra si è operato domenica dopo neanche 24 ore dall’infortunio. Per giunta Bezzecchi si trova al terzo posto in classifica e in caso di forfait potrebbe dire addio definitivamente al campionato.
Diverso l’andamento in Moto2, dove Pedro Acosta è in cima alla graduatoria con 252 punti, ben 50 in più del secondo in classifica Tony Arbolino. Ufficializzato il salto in MotoGP nel 2024 (con GasGas Tech3), lo squalo di Mazarrón dovrà gestire o allungare questo grande vantaggio che ha nei confronti del pilota di Garbagnate Milanese.
Quest’ultimo è invece chiamato a rispondere: con 150 punti ancora disponibili non è ancora il momento di gettare la spugna. Ma a differenza del rivale, Arbolino è meno costante in termini di risultati e non vince addirittura da Le Mans. Chissà che a Mandalika non possa riacquistare il feeling con le posizioni di vertice.
In Moto3 al termine del GP del Giappone c’è stato un cambio al comando della classifica: grazie alla vittoria ottenuta in terra nipponica, Jaume Masia ha superato Daniel Holgado in vetta. Adesso il pilota Honda conduce con 198 punti, mentre lo spagnolo della KTM insegue a quota 190.
E in mezzo a loro c’è Ayumu Sasaki con 193 punti. Ma mentre Masia e Holgado hanno vinto tre gare a testa, il giapponese dell’Husqvarna non ha ancora ottenuto un trionfo in questa stagione. Ciononostante la sua grande costanza di risultati lo ha portato al secondo posto e c’è da scommettere che farà di tutto per soffiare il titolo ai suoi rivali.
Foto: motogp.com
Paolo Gabriel Fasano