In questi ultimi giorni si discute di una iniziativa del liceo “Boggio Lera” di Catania, il quale ha concesso un congedo mestruale di due giorni al mese a tutte le studentesse che presenteranno un certificato medico-ginecologico, che permetterà di non conteggiare l’assenza. La richiesta di tale diritto è partita proprio dai ragazzi, maschi e femmine, al fine di permettere di frequentare con più serenità la scuola e di non sottovalutare le condizioni invalidanti a cui molte persone vanno incontro sin dall’adolescenza: l’ipermenorrea o menoraggia rappresentano soltanto due delle problematiche associate comunemente alla mestruazione, cui non di rado si aggiungono endometriosi e la PCOS (sindrome dell’ovaio policistico).
Il liceo catanese rappresenta ben il terzo caso in Italia ad avere contemplato nel suo regolamento tale aspetto non marginale; il primo istituto, infatti, ad aver operato in tale direzione è stato, nel 2022, il liceo artistico Nervi Severini di Ravenna.
Tuttavia, resta ancora un pesante neo nel nostro paese l’assenza di un simile riguardo nel mondo del lavoro, che sia dettato da una legge formale che ne regoli l’applicazione, quando, invece, altri paesi come Giappone, Corea del Nord e Taiwan prevedono la tutela di tale diritto.
Maria Elide Lovero