Il cinema in Italia si celebra anche sotto la Mole. Il Torino Film Festival (dal 24 novembre al 2 dicembre) quest’anno giunge alla 41^ edizione. Di seguito prendiamo in analisi solo alcuni dei titoli più attesi in anteprima.
L’opera prima di Catrinel Marlon, madrina dell’evento, è stato presentato fuori concorso nella sezione “La prima volta” lo scorso 25 novembre. L’attrice ed ex modella di origine romena debutta alla regia (di un lungometraggio) con “Girasoli” che affronta la tematica delicata dell’infermità mentale e della sua “cura” nei manicomi, ancora aperti e legittimi negli anni Sessanta, quando è ambientato il film. Infatti, fino alla legge Basaglia (del 1978), psichiatra che cambiò radicalmente l’approccio della malattia mentale in Italia, queste strutture rimarranno in vigore. Protagonista è l’attrice Gaia Girace – celebre per aver interpretato Lila nella serie “L’amica geniale”, tratta dalla quadrilogia di Elena Ferrante – che, dopo il successo mondiale nella serialità, – anche in Francia nella serie “Diane de Poitiers” al fianco di Isabelle Adjani – ha scelto questo film per il suo esordio sul grande schermo.
Nella sezione “Ritratti e paesaggi” troviamo il regista calabrese Mimmo Calopresti col suo “Gianni Versace, l’imperatore dei sogni”, biopic dedicato allo stilista conterraneo e interpretato da Leonardo Maltese (star di “Rapito” di Bellocchio che vestirà i panni di Leopardi nella prossima serie Rai diretta da Sergio Rubini).
Titolo controverso è “Vangelo secondo Maria” con Benedetta Porcaroli e Alessandro Gassman nei rispettivi ruoli di Maria e Giuseppe. Diretto dal cagliaritano Paolo Zucca e tratto dall’omonimo romanzo di Barbara Alberti del 1979, all’epoca scandalo letterario, è un ritratto inconsueto della Madonna, ovvero sorridente. È stato girato interamente in Sardegna, terra che prende il posto della Palestina, e il dialetto sardo quello dell’aramaico.
L’edizione del festival non è ancora giunta al termine e sono stati consegnati già i primi premi, come quello “Giovane Rivelazione” a Romana Maggiora Vergano per il ruolo di Marcella in “C’è ancora domani” di Paola Cortellesi, ad oggi il primo film italiano per incassi.
Sofia Fasano