L’attesa è finita. Questo fine settimana parte il Motomondiale 2024. Con ben 21 gran premi in programma, sarà la stagione più lunga di sempre. I motori inizieranno ad accendersi in Qatar l’8 marzo mentre l’ultimo appuntamento si disputerà a Valencia il week end del 17 novembre. Il circuito di Lusail tornerà a ospitare la gara inaugurale della stagione dopo che lo scorso anno ha posticipato il suo incontro a novembre. Sono numerosi i motivi per cui quest’anno ci sarà molta attenzione attorno al massimo campionato di motociclismo.
A partire dalla caccia al campione del mondo in carica Francesco Bagnaia. Il piemontese nella passata stagione ha dovuto sudato fino all’ultima corsa per tenersi stretta la corona iridata della classe MotoGP. Fresco di rinnovo fino al 2026 con la Ducati, Pecco è il senza dubbio il favorito per il titolo mondiale ma la concorrenza è abbondante. A cominciare dall’altro lato del suo box, dove Enea Bastianini si è totalmente ripreso dagli infortuni che hanno condizionato il suo 2023.
Ad aver a lungo minacciato il regno di Bagnaia nella scorsa stagione è stato Jorge Martin: il madrileno avrà grande voglia di rivalsa quest’anno. Inoltre il pilota di Pramac Racing disporrà nuovamente la stessa motocicletta del duo ufficiale di Borgo Panigale (la Desmosedici GP24) e mira anche a soffiare la sella di Bastianini all’interno del team factory. Il suo nuovo compagno di squadra Franco Morbidelli a fine gennaio si è infortunato a Portimao e ha saltato i test a Sepang e a Doha. L’ultimo biennio nero in Yamaha è ormai alle spalle, tuttavia Frankie non riesce a trovare pace.
Formazione rinnovata a metà per VR46 Racing Team che si è tenuto stretto il terzo classificato del 2023 Marco Bezzecchi ed ha dato il benvenuto a Fabio Di Giannantonio. Il romagnolo ha avuto qualche problema di adattamento in sella alla GP23 ma è carico come una molla mentre il romano l’anno scorso ha vinto in Qatar ed è chiaramente uno dei favoriti della prima gara.
Tutti gli occhi del mondo saranno sul box di Gresini Racing e in modo particolare su Marc Marquez. Il Cabroncito ha salutato la Honda dopo undici stagioni e punterà a tornare ai vertici del campionato. Suo fratello Alex Marquez ha vissuto una sorta di rinascita nel 2023 con due centri nelle gare sprint e cercherà di migliorare il suo score.
Spezzare il dominio Ducati è l’obiettivo della KTM. La casa austriaca ha confermato la sua fiducia in Brad Binder e Jack Miller che però non hanno ottenuto alcuna vittoria nella passata stagione. Il sudafricano ha comunque chiuso quarto in campionato grazie alla sua costanza ed è molto stimato dai vertici della casa di Mattighofen mentre l’australiano è in scadenza di contratto e dovrà dimostrare quanto vale.
Il team satellite GasGas Tech3 ha confermato la fiducia ad Augusto Fernandez ed ha accolto la nuova stella del motociclismo Pedro Acosta. I due hanno già diviso il box in Moto2 nel 2022, anno titolo di Fernandez nella classe di mezzo poi ereditato da Acosta nel 2023. C’è grande attesa attorno al debutto dello squalo di Mazarrón in MotoGP.
Come KTM anche Aprilia è la rivale più accreditata per battere la Ducati. La nuova RS-GP è piaciuta molto ad Aleix Espargaro, meno a Maverick Viñales a cui però non manca il talento per potersi adattare. Anche quest’anno saranno quattro le moto di Noale in pista: oltre al team ufficiale ci sarà una nuova squadra chiamata Trackhouse Racing con Miguel Oliveira e Raul Fernandez.
Il nuovo sistema di concessioni introdotto potrà dare una grossa mano alle case giapponesi. Salutato Marc Marquez, per Honda questo sarà un anno di rifondazione. Come Morbidelli, anche Joan Mir ha vissuto gli ultimi due anni come un incubo con una crisi di risultati. Il maiorchino è pur sempre un due volte iridato e HRC crede in lui e in Luca Marini che per la prima volta in carriera farà parte di un team ufficiale.
A regalare l’unico successo nel 2023 alla casa dell’ala dorata è stato il team LCR che ha ingaggiato Johann Zarco e confermato Takaaki Nakagami, al settimo anno in top class. La loro esperienza sarà molto utile a far rialzare la testa alla Honda.
Lucio Cecchinello ha detto addio ad Alex Rins che è passato in Yamaha. Anche a Iwata non se la passano bene ma lo spagnolo è voluto a tutti costi tornare a far parte di un team ufficiale. Dall’altro lato del box ci sarà Fabio Quartararo, protagonista di un 2023 fatto più di ombre che di luci e non per colpa sua. La squadra diretta da Lin Jarvis è chiamata a incrementare le prestazioni per non perdere il talento transalpino.
Foto: sportface.it
Paolo Gabriel Fasano