“The hands are there for friendship,
the heart is there for love.
For royalty throughout the year
the crown is raised above.”
In occasione dell’approssimarsi della festa di san Patrizio (il 17 marzo), santo patrono della Repubblica d’Irlanda, voglio illustrarvi una tradizione molto curiosa che riguarda questo Paese, ovvero il Claddagh ring.
Il Claddagh ring è l’anello di fidanzamento tradizionale irlandese, così chiamato perché la sua storia affonda le sue radici in un villaggio di pescatori della baia di Galway, chiamato proprio Claddagh. Si tratta di un particolare anello formato da due mani che raccolgono un cuore sovrastato da una corona. Questi tre simboli hanno ciascuno un significato specifico: le mani rappresentano l’amicizia, il cuore l’amore e la corona la fedeltà, come recita la filastrocca riportata in alto. Una piccola curiosità: i vari modi in cui si indossa l’anello dicono molto sulla situazione di chi lo porta al dito. Infatti, se la punta del cuore è rivolta verso l’esterno, vuol dire che il cuore è aperto a nuovi amori, se, al contrario, si indossa con la punta rivolta verso di sé, si è in una relazione.
Nei secoli, il Claddagh ring è diventato un simbolo del legame con l’Irlanda che viene indossato da chi è costretto a vivere in un luogo lontano dalla propria patria. Per esempio, nel XIX secolo molti irlandesi sono stati costretti a emigrare negli Stati Uniti per via della carestia.
Molte leggende avvolgono la creazione di questo anello. Ricordiamo quella di Margaret Joyce, una giovane fanciulla che ebbe una breve ma intensa storia d’amore con Domingo de Rona, ricco mercante spagnolo, il quale morì di lì a poco. Si narra che un giorno un’aquila lasciò cadere sul suo grembo il primo Claddagh ring.
Sofia Fasano