Anche questo Sabato Santo nella chiesa di San Giovanni Battista, attorno al Cristo deposto dalla Croce, l’ Arciconfraternita Maria SS. del Carmine ha rotto il silenzio meditando sul mistero della discesa del Signore della Vita agli inferi, dove ha liberato dalle oscurità infernali i giusti morti ivi trattenuti e li ha portati con sé nella gloria del Padre.
Cristo, restando nella morte per un giorno e mezzo, ha oltrepassato la porta dell’ infinita solitudine dell’ uomo di fronte alla morte e ha fatto risplendere la luce della vita anche in quel luogo in cui ogni vita si annulla.
La redenzione è universale per tutti gli uomini vissuti sulla terra.
Sei i brani musicali che hanno accompagnato l’azione a-liturgica, eseguiti dal M° Lucia de Bari (soprano), Anna De Felice (soprano), Carlo Masellis (tenore), M° Fabio D’ Amato al pianoforte con Elena D’ Amato al violino: Intermezzo (da “Cavalleria rusticana” di Mascagni), Ave Verum (Mozart), Vidit sum (Pergolesi), Pietà Signore (Stradella), Madre io vorrei (Sequeri), Ecco l’ uomo (Sequeri).
Francesco Saverio Masellis