Oggi 12 aprile è il compleanno di una stella del cinema non più emergente, su cui possiamo contare per grandi ruoli e per il cinema del futuro. Sto parlando di Saoirse Ronan, attrice irlandese già affermata quanto talentuosa. A trent’anni compiuti oggi è stata nominata all’Oscar per la miglior attrice protagonista quattro volte, la prima a soli tredici anni per la sua perfetta interpretazione (a tal punto da riuscire a far odiare il suo personaggio) della giovane Briony in “Espiazione”, tratto dal romanzo di Ian McEwan. Dopo il film di Joe Wright concorre per la tanto ambita statuetta prima con “Brooklyn” e poi nel ruolo principale in due film diretti da Greta Gerwig, “Lady Bird” e l’adattamento di “Piccole donne”, rispettivamente prima e seconda opera della regista. A vent’anni recita in “Grand Budapest Hotel” per la regia di Wes Anderson con il quale collaborerà anche successivamente in “The French Dispatch”, presentato al festival di Cannes (del quale prossima edizione è imminente) nel luglio 2021 dopo la posticipazione per via della pandemia che era in corso.
I suoi prossimi progetti includono “Blitz” di Steve McQueen (il regista) e “The outrun” di Nora Fingscheidt, già presentato al Sundance festival e alla Berlinale nei primi mesi di quest’anno, e per cui la nostra attrice debutta nella veste di produttrice.
Sofia Fasano