Se oggi ricorre la cosiddetta “festa dei lavoratori”, è bene sapere che un tempo non era così.
Anticamente il 1° maggio si festeggiava Beltane, una festa pagana di origine celtica atta a celebrare il ritorno dell’estate e della luce. Non a caso il protagonista di questa antica festività era il sole per questo nei villaggi venivano accesi tanti falò. Dico il ritorno dell’estate poiché per i Celti la primavera aveva tradizionalmente inizio in corrispondenza della festa di Imbolc il 1° febbraio, quando la Chiesa cattolica ricorda santa Brigida.
Il nome di questa ricorrenza proviene dall’irlandese antico “beletene” e significa “falò” o letteralmente “fuoco di Bel” (divinità raffigurante la luce), inoltre “bealtaine” è anche il nome del mese di maggio in Irlanda.
La tradizione di Beltane è ancora viva. Anche detta la festa della fertilità, in quest’occasione si nominava la regina di maggio, una figura femminile che simboleggiava il risveglio della fecondità. Ma l’incoronazione della May Queen avviene tuttora oggi ogni anno ad Edimburgo la notte tra il 30 aprile e il 1° maggio presso il Beltane Fire Festival. Molti rituali pagani, tuttavia, sono confluiti in celebrazioni cristiane. Infatti, se maggio è il mese mariano, ovvero dedicato alla Vergine Maria, è per merito della regina di maggio.
Sofia Fasano