Poker di Ducati al Mugello in occasione del Gran Premio d’Italia. Per la terza volta consecutiva Francesco Bagnaia vince sul tracciato toscano in sella alla GP24 eccezionalmente con la livrea azzurra. Vittoria numero 93 in MotoGP per la casa di Borgo Panigale nel segno di Pecco che centra anche la prima doppietta del suo 2024. Il campione del mondo in carica ringrazia il suo compagno di squadra Enea Bastianini che nell’ultimo passaggio sorpassa Jorge Martin e consente al piemontese di recuperare altri nove punti in ottica mondiale. Completa il quartetto di Desmosedici davanti a tutti Marc Marquez.
Allo start Bagnaia ci mette solo due curve per mettersi davanti a tutti, lo inseguono Martin, Bastianini, Marquez e Acosta. Il rookie murciano spende i primi passaggi alla ricerca di un sorpasso nei confronti di Marquez senza successo. Nella parte centrale della corsa il futuro pilota della KTM si stacca dai primi quattro che giocano su due tavoli: Martin all’inseguimento di Bagnaia e Bastianini braccato da Marquez senior. Le posizioni di vertice rimangono cristallizzate sino all’inizio del diciottesimo passaggio quando Marquez supera Bastianini alla San Donato mettendosi in terza posizione. A due giri dal termine Martin si porta a due decimi da Bagnaia mentre Bastianini si rimette in posizione da podio; si arriva all’ultimo passaggio con Pecco che allunga su Martinator che non ne può più e viene sorpassato anche dalla Bestia.
In classifica Martin è in prima posizione con 171 punti, Bagnaia insegue a quota 153 mentre Marquez è un po’ più distante con 136 lunghezze. Nota di merito per Bastianini: a Barcellona è stato protagonista di una prova decisamente negativa. In un periodo in cui si fanno insistenti le voci di chi tra Martin e Marquez affiancherà Bagnaia nel 2025, il romagnolo ha fatto ricredere qualche addetto ai lavori che sta sottovalutando la sua (seppur difficile) candidatura a quella sella che per il momento si tiene ben stretta.
Quinto posto per Pedro Acosta, completano la top ten Franco Morbidelli, Fabio Di Giannantonio, Maverick Viñales, Alex Marquez e Brad Binder. Ai margini dei primi dieci le Aprilia di Aleix Espargaro, Raul Fernandez e Miguel Oliveira, solo quattordicesimo Marco Bezzecchi davanti ad Alex Rins. Si ritira per problemi tecnici Augusto Fernandez nel sesto giro, successivamente sono cadute le Honda di Mir e Nakagami.
Nuova affermazione di David Alonso in Moto3. Il colombiano mette a referto il terzo successo consecutivo allungando il suo vantaggio in campionato sul secondo in classifica Daniel Holgado, solo quattordicesimo in gara a causa di un doppio long lap penalty. Collin Veijer nell’ultimo giro cerca di ricucire il distacco in gara dal leader del mondiale ma si accontenta del secondo posto davanti a Ryusei Yamanaka, al primo podio in carriera nel Motomondiale. Primo italiano al traguardo è Luca Lunetta che termina al settimo posto, decimo Mattia Bertelle e tredicesimo Riccardo Rossi.
La corsa della classe leggera era stata fermata dopo appena quattro giri a causa di un incidente tra Filippo Farioli e Xavi Zurutuza dove quest’ultimo ha perso il controllo della sua KTM all’Arrabbiata 2 e l’italiano non è riuscito a evitarlo. Fortunatamente il pilota basco è stato dichiarato sin da subito cosciente.
A causa dell’interruzione della gara della Moto3, la corsa della Moto2 viene accorciata da 21 a 12 giri. Dopo due anni di digiuno, Joe Roberts torna sul gradino più alto del podio regalando al team American Racing il primo successo nella classe di mezzo. Lo statunitense ha la meglio su Manuel Gonzalez, secondo a soli 67 millesimi dal vincitore, e Alonso Lopez che completa il podio. Quarto il capoclassifica Sergio Garcia, settimo il piemontese Celestino Vietti, out ancora una volta Fermin Aldeguer. In classifica Roberts sale a 115 punti, a -7 da Garcia.
Foto: facebook.com/ducaticorseofficial
Paolo Gabriel Fasano