Acosta, Binder, Bastianini e Viñales: nel 2025 KTM schiererà l’artiglieria pesante

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Solo un terzo del calendario 2024 della MotoGP è stato completato, eppure il 2025 si sta già prendendo la scena. Se la scorsa settimana sono stati annunciati gli ingaggi di Jorge Martin in Aprilia e Marc Marquez in Ducati, a prendersi la scena quest’oggi è stata la KTM. La casa austriaca infatti, dopo aver promosso Pedro Acosta nel team ufficiale al fianco di Brad Binder, ha messo a segno un doppio colpo annunciando le firme di Enea Bastianini e Maverick Viñales. I due, che hanno gareggiato con KTM in Moto3, correranno per il team Tech3 nel biennio 2025-2026.

Si respirerà aria nuova quindi per il team di Hervé Poncharal e non solo per quanto concerne i piloti. Già, perché dall’anno prossimo scomparirà il marchio GasGas dalle motociclette della squadra francese che schiererà due RC16 completamente identiche a quelle del team ufficiale. Il nuovo nome del team sarà Red Bull KTM Tech3. Con questo annuncio, il Pierer Mobility Group completa la line-up per il prossimo biennio e dà praticamente il benservito a Jack Miller e ad Augusto Fernandez.

Le scelte dei nuovi piloti sono mirate e precise. Bastianini in classifica si trova al quarto posto dietro il trio Martin-Bagnaia-Marquez e ha collezionato un solo zero in gara mostrando quindi grande costanza. Il suo 2023 è stato condizionato da un grave infortunio, eppure è riuscito a ottenere una vittoria e quest’anno è già salito sul podio tre volte. Con due terzi della stagione da disputare, Enea ha enormi possibilità di incrementare i suoi numeri e farsi rimpiangere dalla casa di Borgo Panigale. Dopo Danilo Petrucci, Bastianini sarà il secondo italiano a salire su una RC16.

Forse in pochi ricordano che Viñales è stato l’unico quest’anno a vincere una gara non disponendo di una Ducati e non senza chiamarsi Bagnaia o Martin. Per intenderci, anche sua altezza Marc Marquez non ha ancora trionfato in questo 2024. L’arrivo di Martin a Noale non è andato giù a Top Gun che lo scorso sabato a Misano in occasione dell’evento Aprilia All Stars è apparso scettico nel proseguire la sua avventura con la casa veneta. Con l’ingaggio di Maverick, KTM avrà tra le sue fila un pilota di esperienza che è stato capace di vincere con ben tre motociclette diverse (Suzuki, Yamaha e Aprilia).

Non dimentichiamoci della coppia di piloti ufficiale: Brad Binder è dal 2015 portacolori della casa austriaca che lo ha portato in top class nel 2020. Il sudafricano ha centrato la sua prima vittoria in classe regina al terzo tentativo e con il quarto posto dello scorso anno ha garantito il miglior piazzamento in graduatoria a un portacolori KTM in MotoGP.

Pedro Acosta è stato etichettato in passato come l’enfant prodige del Motomondiale e dopo aver centrato il titolo sia in Moto3 che in Moto2 si sta affermato come uno dei top rider anche in MotoGP. Nell’anno d’esordio non era affatto scontato, invece lo squalo di Mazarrón ha iniziato a mordere i suoi avversari. E attualmente risulta il primo pilota KTM/GasGas in classifica al quinto posto.

Quattro piloti che nelle categorie minori hanno già conquistato almeno un alloro e già abituati a lottare per il vertice in MotoGP.  KTM non si nasconde e avrà probabilmente lo schieramento più competitivo di tutta la top class. Il perché è presto detto: Ducati avrà sì il campione in carica Pecco Bagnaia e l’otto volte iridato Marc Marquez ma ha perso in un solo colpo Bastianini e Martin, più il futuro incerto di Pramac Racing che potrebbe lasciare la casa di Borgo Panigale. L’Aprilia invece è ancora galvanizzata dall’operazione Martin, attuale leader del campionato, tuttavia cambierà completamente i suoi due piloti titolari perché oltre a Viñales dovrà rinunciare anche a Espargaro, prossimo alla pensione.

A secco di vittorie dal 2022, per la casa di Mattighofen è arrivata l’ora di interrompere questo digiuno e di puntare al colpo grosso: il mondiale. La Ducati e le altre case costruttrici sono avvisate.

Foto: facebook.com/KTMRacing

Paolo Gabriel Fasano

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