A GIOVINAZZO SI AGGIORNA LA SEGNALETICA TURISTICA DELLE ARCHITETTURE RURALI MENTRE NON CI SI CURA DI QUELLA DEGLI EDIFICI STORICI DEL CENTRO ANTICO

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A seguito del finanziamento di poco più di € 147.000,00 da parte del GAL  (Gruppo di Azione Locale) “Nuovo Fior d’Olivi”, di provenienza del fondo regionale per lo Sviluppo Rurale -2014/2020- la Direzione del 3° Settore, con le DD.DD. nn. 59 e 81, rispettivamente in data 9 maggio e 7 giugno scorso, ha individuato la FLUID S.r.l.s. di Lecce per conferirle l’appalto di rafforzamento della segnaletica turistica nell’agro di Giovinazzo. Il progetto, dal costo complessivo di € 169.019,31, approvato con atto n.170/2022 dalla Giunta del dott. Sollecito, appena insediatasi due anni fa, era stato, appunto, prodotto dal Comune, tramite il Centro Assistenza Agricola ACLI s.r.l. di Roma, a concorrere al Bando del GAL. Tanto, infatti, era necesario per poter accedere alle risorse messe a disposizione dalla Regione con l’obiettivo di pubblicizzare e rendere fruibili i percorsi turistici rurali del territorio pugliese.

Come il solito, non è stato possibile prendere visione di cosa consista, realisticamente, il progetto redatto dall’arch. Dominic Falco di Giovinazzo, in fase di appalto, dal momento che, l’atto di approvazione della Giunta, pubblicato all’albo pretorio, è privo dell’allegato tecnico-redazionale dell’opera da eseguirsi. Tuttavia, dal quadro economico, riportato nel corpo del deliberato, peraltro, sotto l’intestazione pertinente a tutt’altro progetto, si ricava che la spesa dell’intervento, computata in € 169.019,31, per la parte afferente all’attività da mettere in essere, pari a € 147.071,00, è finanziata con il contributo erogato dal GAL, mentre le spese di progettazione e di direzione dei lavori, per quel che risulta essere la parcella all’arch. Falco, pari € 21.948,31, sono a carico del bilancio comunale.

Dagli accenni descrittivi delle finalità del contratto in affidamento alla Srls FLUID di Lecce, comunque, si ricava che l’opera da portare a termine consisterebbe nella “fornitura e relativa installazione di pannelli informativi e struttura digitale finalizzata alla creazione di un apparato d’illustrazione di itinerari turistici e naturalistici, a mobiltà lenta (ciclopedonale), nell’ambito del territorio rurale cittadino”.

 

Dunque, dovrebbe essere prossima l’implementazione e/o la sostituzione della cartellonistica già presente nell’agro cittadino con l’indicazione dei percorsi turistici, utili per le visite a fabbriche storiche rurali e a siti naturalistici. Sì grazie al consistente apporto finanziario del GAL “Nuovo Fior d’Olivi”, ma anche all’apporto di risorse comunali, contabilizzato per il pagamento dell’onorario al progettista, circa  € 22.000,00.

Non si può, certo, disconoscere  l’importanza di una moderna e più rispondente cartellonistica, utile a invogliare i turisti ospitati a Giovinazzo o che soggiornano nelle città limitrofe a raggiungere,  percorrendo itinerari campestri, i resti di antichi insediamenti che testimoniano la presenza di piccole comunità, fin dalla fine del primo millennio, nel nostro territorio. Credo però che sia oltremodo indispensabile, a scopo turitico, l’installazione anche in città di un sistema di segnaletica informativa e direzionale, costituito da elementi espositivi in prossimità dei principali edifici a valenza storico-culturale e artistica.

Non si può, infatti, dire che il centro di Giovinazzo sia dotato di un qualche sistema informativo di una certa rilevanza. Basti considerare che, perfino, l’unico pannello cartografico, illustrativo degli interni della Cattedrale, posto all’angolo absidale dell’edificio sacro su via Marco Polo, è andato da tempo distrutto e mai sostituito. Le stesse targhe applicate, molti anni fa, su alcuni edifici per indicare il valore monumentale degli stessi, come le residenze padronali, le chiese confraternali e quelle di ex comunità religiose, sembrano essersi corrose o sono state divelte, per il venir meno del loro ancoraggio.

Non sarebbe stato opportuno concepire e pianificare un unico apparato informativo articolato in due  sezioni separate con relativi quadri economici di spesa distinti?  Una prima sezione riguardante la segnalazione degli ambiti turistici rurali, da finanziare con il contributo del GAL e l’altra per un congeniale sistema di indicazione di itinerari culturali e tematici circa i beni di interesse storico ed artistico, in ambito cittadino, da consultarsi anche attraverso piattaforme digitali multimediali, audioguide, app.

Se ritenuta indispensabile una segnaletica turistica campestre in chiave multimediale in diretta connessione con l’ufficio info-point cittadino, come relazionato dall’Assessore ai LL.PP. dott. Depalo alla Giunta, altrettanta considerazione si sarebbe dovita riservare a un sistema di cartelli indicatori degli immobili di valore storico e architettonico, specie nella realta del borgo antico.

CHE DIRE?

E’, certo, qualificante una segnaletica illustrativa interattiva di tutto il patrimonio storico del centro, specie se articolata come audioguida su una piattaforma digitale tutta informatizzata, perchè conferirebbe anche un alto valore al profilo turistico che si tenta di accreditare alla città. Però, un intervento del genere, sembra si obietti, richede un impegno finanziario non di poco conto e, oltretutto, non previsionato nei piano gestionale per il trienno 2024-2026.

Non so quanto possa essere accettabile un riscontro di tal genere, specie se proferito dagli Amministratori.  Intanto, si è trovato il modo di reperire in bilancio la copertura della spesa di € 22.000,00 per liquidare l’onorario al professionista esterno, non avendo ben considerato che le indicazioni del Bando del GAL davano per erogabile un contributo di importo fino a un massimo di € 150.000, mentre il costo del progetto portato a concorrere risultava essere di € 169.019,31.

La verità è che un progetto del genere è fuori da qualsiasi programmazione della gestione Sollecito.

Tutt’altri interessi sono alla base della conduzione politica dell’attuale governo cittadino.

L’unico obiettivo in tale direzione che si riscontra nel DUP (Documento unico di Programmazione 2024-2026) e, pure, nel Piano Integrato di Attività e Organizzazione è la messa in esercizio del punto Info-point (ex I.A.T.) della rete regionale che ebbe a istituirlo il Sindaco Depalma fin dal febbraio 2017 (D.G. n.191/2017), ma che, finora, non ha mai funzionato.

Ci hanno voluto far credere che fosse attiva una sede d’informazione turistica, come diramazione comunale dell’Agenzia Puglia Promozione, applicando un grosso cartello sopra l’ingresso del basso del Municipio, dato, invece, a godere al Comitato Feste Patronali.

Ma quella specie d’insegna, così appariscente, è stata da sempre una finta.  

Il segno di un punto d’informazione fantasma.

E, di fatto, anche a tal proposito, non v’è alcuna assicurazione che si attivi questo servizio pubblico d’informazione turistica, n’è previsto a chi debba occuparsi per renderlo funzionante, ancorchè sia stata individuata la sua sede operativa, presso l’ex locale comunale dell’Antiquarium, sotto il Palazzo dell’ex Governatore, in piazza Umberto, civico 13. I lavori di ristrutturazione e risanamento di quell’immobile, appaltati già dall’anno scorso (D.D. n.104 del 10.07.2023), non si sa se siano stati completati dall’impresa appaltatrice SO.GE.AP s.r.l. e se sia stato rese agibile allo scopo.

Ed è bene significare che anche la rifunzionalizzazione di detto locale, dal costo complessivo di € 88.231,33 è interamente coperto da un altro contributo economico dello stesso GAL “Nuovo Fior d’Olivi” che l’aveva elargito da oltre due anni al Comune (decreto n.4/2022 dell’8.04.2022) allo scopo di approntare un distaccamento di promozione turistica, connesso alla propria rete informativa sul territorio rurale di inflenza.

Anche quest’ultimo impegno, con il GAL rimane ancora del tutto inattuato. E, infatti, presso il locale di Piazza Umbero 13, in corso di riattamento, il presidio operativo che dovrebbe ivi istituirsi, funzionerebbe tanto come diramazione dell’Agenzia regionale di promozione turistica ma anche punto di pubblicizzazione dei servizi del GAL che, per questa ragione, ebbe a elargire la sovvenzione di €  88.231,33 con l’intento di avere a disposizione, a Giovinazzo, un proprio sito promozionale periferico.

Giuseppe Maldarella

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