Solstizio d’estate – antiche tradizioni

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Il sito di Stonehenge.

Oggi 20 giugno avviene l’evento astronomico del solstizio d’estate, il giorno dell’anno in cui il Sole è così in alto che si  ha il maggior numero di ore di luce nell’emisfero boreale e per questo è nota anche come “la notte più breve dell’anno”. A partire da questo momento la durata del giorno diminuirà progressivamente fino al solstizio d’inverno, ovvero il 21 dicembre. Importante in diverse culture antiche, per questo motivo il folklore che lo circonda è molto ampio.
Per i Celti questa giornata prendeva il nome di “Litha”, una festa pagana che celebrava proprio l’abbondanza della natura secondo la ruota dell’anno, la quale rappresentava il ciclo naturale delle stagioni. Abbiamo già precedentemente parlato di celebrazioni come “Samhain” o “Beltane”. Ma non solo i Celti. Un’antica leggenda finlandese racconta di come il Sole raggiunga il suo nido il giorno del solstizio e vi rimanga per tre giorni (detti proprio “i giorni del nido”) a seguito dei quali riprende il suo viaggio verso la parte buia dell’anno.
Il solstizio è un momento in cui le energie solari sono più forti che mai! Per rendere omaggio a questo straordinario evento, sarebbe perfetto passare del tempo a contatto con la natura e omaggiarla per i suoi doni, mangiare cibi gialli e stare attenti a non fare progetti a lungo termine.

Sofia Fasano

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