Anna Bolena è da sempre una delle figure della storia più affascinanti, intriganti e misteriose di sempre.
Prima di essere la seconda moglie di Enrico VIII, fu la dama di compagnia dell’allora consorte del re Caterina d’Aragona, e la sorella di Maria, amante dello stesso. Enrico VIII si “innamorò” successivamente di Anna e per sposarla si separò da sua moglie e causò uno scisma dalla chiesa di Roma creando di fatto la chiesa d’Inghilterra, o anglicanesimo, di cui il monarca sarebbe stato a capo (all’epoca lo fu lui, oggi lo è re Carlo III). Già incinta della futura sovrana Elisabetta I, Anna diventa regina quando Enrico la sposa in segreto nel 1533, suscitando scompiglio presso la corte papale di Clemente VII de’ Medici. Tutto questo fu fatto da Enrico con l’intenzione – e la speranza – di avere un erede maschio che la sua moglie precedente non era stata in grado di dargli. Ma Anna partorì una bambina ed ebbe numerose e gravi interruzioni di gravidanza, anche di bambini maschi. Per questo, tra le tante accuse (quelle di adulterio e incesto) indette dal marito, ci fu quella di stregoneria ed Anna fu processata e condannata al patibolo il 19 maggio 1536 presso la Torre di Londra dove si dice che ancora oggi vaghi il suo fantasma. È curioso, inoltre, che al giorno d’oggi non si conosca con precisione l’aspetto di Anna Bolena perchè dopo la condanna a morte voluta da Enrico, lui stesso diede disposizione di bruciare tutti i suoi quadri e ritratti in modo tale da cancellarla dalla storia.
Sofia Fasano
