Immagini scattate dal museo.
Orhan Pamuk è uno scrittore turco di narrativa contemporanea insignito nel 2005 del Premio Nobel per la letteratura. Nel 2008 ha pubblicato il suo romanzo “Il museo dell’innocenza” che vede come protagonista Kemal Basmacı (una sorta di alter ego dell’autore), un uomo proveniente da una famiglia della Istanbul “bene”, agiata e borghese di Nişantaşı. Kemal sta per sposarsi con Sibel, una donna dei suoi stessi ambienti, quando si innamora di una lontana cugina, Füsun, di origini modeste. I due iniziano a incontrarsi segretamente in un appartamento della famiglia di lui che diviene ben presto il loro tempio segreto. Proprio questa stanza è stata ricostruita all’interno dell’ultimo piano del realmente esistente Museo dell’innocenza.
Il “Masumiyet Müzesi” è un museo di Istanbul inaugurato nel 2012 riconosciuto ufficialmente dal Ministero come “museo privato” di Orhan Pamuk. La sua sede è la casa rossa all’angolo della salita di Çukurcuma dove Füsun e la sua famiglia ha vissuto per anni. Il museo è il frutto di un minuzioso assemblaggio di tutti gli oggetti collezionati nel tempo da Kemal (Pamuk) e descritti nell’omonimo romanzo. Foto degli anni 70, articoli di giornale e poster di film del passato, ricostruzioni di cibo e bibite, bottiglie, briciole, tazzine, le 4213 sigarette dapprima fumate e successivamente collezionate negli anni, gli orecchini e, infine, il vestito e gli accessori indossati da Füsun per l’ultima volta insieme alla sua patente di guida.
Insomma, la mostra riempie i quattro piani del palazzo e segue l’ordine dei capitoli. Si tratta di un’esperienza suggestiva che porta anche chi non ha letto il romanzo ad essere attraversato da brividi e una spirale di emozioni. L’ingresso è gratuito per i possessori del romanzo (in qualsiasi lingua).
Sofia Fasano
