Il 22 settembre 2004 veniva per la prima volta mandata in onda sul network televisivo statunitense ABC una serie tv che avrebbe rivoluzionato il concetto stesso di serie, tracciando un solco profondo per il talento degli attori e la trama avvincente: stiamo parlando di “Lost”, serie da sei stagioni, trasmesse dal 2004 sino al maggio 2010, per un totale di 114 episodi che hanno accompagnato milioni di telespettatori da tutto il mondo, affascinati dalle molteplici suggestioni mitologiche, filosofiche e religiose.
“Lost” racconta la storia di 48 sopravvissuti ad un disastro aereo, ritrovatisi su un’isola tropicale deserta, dove sono costretti a dar vita ad una comunità organizzata tesa alla sopravvivenza. Le frequenti tensioni e le difficoltà per la sussistenza rappresentano spesso il motore dell’azione e creano un mistero tale che viene considerata una serie di genere mistery, oltre che thriller, d’avventura, fantasy, drammatica e di fantascienza. Il complesso intreccio di avvenimenti, stimoli per lo spettatore e di personaggi, tutti dotati di una marcata caratterizzazione psicologica, ha garantito un successo di pubblico tale che la prima stagione contò circa 16 milioni di spettatori per episodio.
Inoltre, sebbene in un primo momento possa sembrare una semplice serie che si sofferma su un qualunque incidente aereo, in realtà propone molti snodi di discussione, che fin da subito animarono le notti dei forum online di dibattito, prima che arrivassero i social. Non a caso, essa presenta a giudizio del New York Times la trama “più avvincente nella storia della televisione” ed è risultata esemplare per l’originale stratificazione degli eventi narrati. Proprio a partire dall’occasione dell’anniversario di vent’anni dalla sua nascita, è disponibile sulla piattaforma Netflix un documentario ad essa dedicato, dal titolo “Getting LOST” (visibile su Sky Glass, Sky Q e su NOW Smart Stick).
Una singolare coincidenza vuole che il 22 settembre 1994 andò in onda la prima puntata della storica sitcom “Friends”, capace di far breccia nei cuori di diverse generazioni grazie al suo umorismo e alla carica di profondità esistenziale, capace di farci identificare con i vari personaggi.
Maria Elide Lovero