La narrativa familiare di Donatella Di Pietrantonio

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Donatella Di Pietrantonio è una scrittrice italiana di narrativa contemporanea nelle cui opere ricorre spesso e volentieri il tema dei legami familiari e l’ambientazione nella sua terra, l’Abruzzo.
Nel luglio scorso il suo libro “L’età fragile” è risultato vincitore della 78^ edizione del Premio Strega. Si tratta di una storia che ruota intorno a un brutale femminicidio realmente accaduto nel 1997 e che ha come sfondo le dinamiche generazionali che si rivelano tra loro molto simili nonostante la distanza temporale.
L’autrice era già arrivata finalista nel 2021 con il romanzo “Borgo Sud”, seguito del successo letterario “L’Arminuta”, opera premio Campiello nel 2017. L’“arminuta”, che significa letteralmente “quella che ritorna” in dialetto abruzzese, è la giovane protagonista senza nome che viene, appunto, restituita alla sua famiglia di origine alla quale non sapeva di appartenere e per un motivo a lei sconosciuto. Tutt’a un tratto la realtà che la circonda cambia bruscamente e si ritrova in un mondo estraneo appena sfiorato dal progresso (la vicenda ha luogo durante l’estate del 1975) e in una casa di campagna nella quale condivide la camera con i suoi quattro fratelli biologici. I rapporti dell’arminuta con la vera madre sono inclinati e complessi quanto puri e nuovi, e fondamentale è la presenza della sorella più piccola, suo unico conforto e aiuto in questa sua nuova vita. Dalle pagine firmate da Di Pietrantonio è stato tratto il film omonimo diretto da Giuseppe Bonito che segue le avventure della preadolescente oggetto di attrazione morbosa per il fratello maggiore.
L’autrice, infatti, è impegnata politicamente con la sua letteratura, laddove politica significa essere cittadino attivo e pensante. Lotta per i diritti delle donne, per la violenza da queste subite e per la loro condizione di sottomissione ancora presente.
L’intera opera narrativa di Donatella Di Pietrantonio è edita da Einaudi, a partire dal suo debutto “Mia madre è un fiume”. La sua penna diretta e asciutta conduce il lettore a trovare conforto nel mondo da lei descritto e a indagare i propri legami interpersonali a partire da quelli dei suoi personaggi.

Sofia Fasano

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