“Perciò chiunque ascolta queste mie parole e le mette in pratica, è simile a un uomo saggio che ha costruito la sua casa sulla roccia. Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ed essa non cadde, perché era fondata sopra la roccia. Chiunque ascolta queste mie parole e non le mette in pratica, è simile a un uomo stolto che ha costruito la sua casa sulla sabbia.” (Matteo 7,24-27)
Questa parabola, presente nel Vangelo di Matteo, è diventata un caposaldo della riflessione cristiana, ma le sue implicazioni trascendono la sfera strettamente religiosa. Essa ci invita a interrogarci sulle fondamenta su cui costruiamo la nostra vita, le nostre relazioni e le nostre convinzioni.
La roccia, nella simbologia biblica, rappresenta la solidità, la stabilità e la verità eterna. Costruire su di essa significa ancorare la propria esistenza a principi immutabili, a valori che resistono alla prova del tempo e delle avversità. Ma cosa significa, in termini concreti, costruire su questa roccia?
Per i cristiani, la roccia è innanzitutto la Parola di Dio, contenuta nelle Sacre Scritture. Seguire gli insegnamenti di Gesù significa adottare un sistema di valori solido, basato sull’amore, la giustizia e la misericordia. Al di là della fede religiosa, la roccia può rappresentare anche quei principi etici universali che guidano l’umanità da sempre: l’onestà, la compassione, il rispetto per gli altri. La roccia può essere intesa anche come la nostra consapevolezza più profonda, quella parte di noi che ci connette con un senso più ampio della vita e del mondo.
La sabbia, al contrario, simboleggia tutto ciò che è effimero, incerto e destinato a sgretolarsi. Costruire sulla sabbia significa fondare la propria vita su basi instabili, come il successo materiale, l’approvazione degli altri o il piacere momentaneo. Queste fondamenta, per quanto solide possano sembrare all’inizio, non resistono alle tempeste della vita.
Da un punto di vista psicologico, la parabola ci invita a riflettere sulla nostra capacità di costruire relazioni autentiche e durature. Costruire sulla roccia significa creare legami basati sulla fiducia, sul rispetto reciproco e sulla condivisione di valori comuni. Al contrario, costruire sulla sabbia porta a relazioni superficiali e destinate a incrinarsi.
La parabola della casa costruita sulla roccia è un invito a intraprendere un percorso di crescita spirituale, un cammino alla scoperta di noi stessi e del nostro posto nel mondo.
Che si tratti di una fede religiosa o di una fede in se stessi, è fondamentale nutrire ciò che ci dà forza e speranza.
La parabola della casa costruita sulla roccia ci offre un insegnamento profondo e attuale. Essa ci ricorda che la felicità e la realizzazione personale non si fondano su basi effimere, ma su valori solidi e duraturi. Costruire sulla roccia significa scegliere una vita ricca di significato e di scopo, una vita che resiste alle tempeste e alle prove del tempo.
Antonio Calisi