In Spagna, la comunità autonoma dei Paesi Baschi vanta antiche tradizioni ancora oggi celebrate. Nel golfo della Biscaglia, più precisamente nel comune di Santurtzi, in basco, o Santurce, in castigliano, ad esempio, in occasione delle celebrazioni religiose per la Vergine del Carmelo a luglio, le donne locali vestono i panni delle loro antenate, le sardineras, (dallo spagnolo, letteralmente “venditrici di sardine”).
L’abito tradizionale da arratzale, che in basco vuol dire “pescatore”, o sardinera è costituito semplicemente da una gonna lunga, una camicia e un fazzoletto che le donne indossavano o sulla testa o all’altezza della cintura, e dalla caratteristica cesta di vimini.
Tradizione vuole che da Santurtzi fino a Bilbao (la distanza che separa le due località è di una decina di chilometri) le sardineras, donne molto lavoratrici, trasportavano al mattino presto e a piedi il pesce, le sardine per l’appunto, pescato la notte precedente, per essere tra le prime a venderlo al mercato del capoluogo basco. Inoltre, come viene narrato nella canzone “Desde Santurce a Bilbao”, le donne portavano le ceste di vimini sulla testa per muoversi più velocemente.
In questo paese dalla lunga tradizione di pescatori, Santurtzi, ricorre una vera e propria festa della Sardinera ogni ultimo sabato del mese di settembre. Il colore prediletto nella rivisitazione dell’abito da sardinera indossato in occasione delle processioni è il viola, simbolo della città.
Sofia Fasano