La consacrazione del samurai Ogura

Ripercorriamo la carriera di Ai Ogura, neocampione del mondo Moto2.

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Primo giapponese a conquistare il mondiale in Moto2, Ai Ogura nasce a Tokyo il 26 gennaio 2001. Inizia a farsi notare nel 2015 quando prende parte all’Asia Talent Cup e, in dodici gare, ottiene una vittoria, due secondi posti e il settimo posto in graduatoria. L’anno successivo, nonostante tre successi e altri tre podi, giunge secondo con 173 punti dietro a Somkiat Chantra con 178. Nella stessa annata prende parte alla Red Bull Rookies Cup dove chiude undicesimo in classifica mentre nel 2017, grazie due vittorie, due secondi posti e un terzo posto termina quinto nonostante quattro gare saltate.

Sempre nel 2017 disputa anche il Mondiale Junior Moto3 dove ottiene una vittoria e due terzi posti che lo relegano all’ottava piazza. Nella stagione seguente termina al quinto posto con una vittoria e altri quattro podi. Inoltre, debutta in Moto3 a Jerez dove colleziona un quindicesimo posto.

Nel 2019 inizia la sua avventura in pianta stabile nella classe leggera del Motomondiale con Honda Team Asia che gli affida una Honda NSF250R. Nonostante l’assenza del Mugello a causa di un precedente incidente subito a Le Mans, termina la sua stagione da rookie al decimo posto iridato con 109 punti, cogliendo il suo primo podio ad Aragon dove arriva secondo. Per di più in classifica giunge davanti al più esperto compagno di box Kaito Toba.

L’anno dopo parte con due podi nelle prime due gare, striscia interrotta alla terza dove viene steso da Masia. Ritrova il podio nella gara successiva a Brno ed anche tra il GP di Stiria e quello dell’Emilia-Romagna. Arriva terzo nel GP d’Europa disputato a Valencia giocandosi il titolo fino all’ultima gara a Portimao. Chiude il campionato al terzo posto con 170 punti a pari merito con il secondo classificato Tony Arbolino e a quattro lunghezze dal vincitore Albert Arenas.

Nel 2021 compie il passaggio in Moto2 con la medesima struttura guidata da Hiroshi Aoyama in sella ad una Kalex. Il suo compagno di squadra è una vecchia conoscenza, ovvero Chantra. Non porta al termine la stagione per via di un infortunio subito nel GP dell’Algarve, ciononostante chiude all’ottavo posto iridato con un secondo posto nel GP d’Austria. È il secondo miglior debuttante nella categoria dopo Raul Fernandez.

L’anno successivo lotta contro Augusto Fernandez per il titolo mondiale centrando le sue prime vittorie iridate a Jerez, Spielberg e Motegi. Con altri quattro podi alle spalle, arriva al penultimo appuntamento stagionale di Sepang da leader della classifica dove però conclude la corsa sulla ghiaia. Una nuova caduta nella gara finale di Valencia lo costringe al titolo di vicecampione.

Nel 2023 un infortunio al polso sinistro lo costringe a saltare i primi due appuntamenti del campionato. Ottiene tre podi ad Assen, Spielberg e Motegi, tuttavia non riscatta la delusione dell’anno prima. Così per il 2024 firma per il team MT-Helmets MSI in sella ad una Boscoscuro. Mantenendo lo status di pupillo della Honda, il giapponese ritrova la competitività ottenendo due vittorie e due podi nella prima parte dell’anno.

Nel fine settimana del GP d’Austria viene annunciato il suo passaggio in MotoGP in sella all’Aprilia del team Trackhouse: peccato che Ai festeggia il salto in top class ai box a causa di una lesione alla mano destra rimediata nelle prove libere. Per sua fortuna i rivali non approfittano della sua assenza e a Misano, dove vince, si prende il comando della graduatoria per non mollarlo più.

Con la vittoria del mondiale, Ai Ogura riporta un titolo iridato in Giappone quindici anni dopo l’ultimo conquistato dal suo ex team manager Aoyama in 250cc. In più è il primo pilota a salire sul tetto del mondo con una Boscoscuro, spezzando il dominio incontrastato della Kalex iniziato nel 2013 e concluso quest’oggi. Nel 2025 il nipponico sarà tra i protagonisti della MotoGP: nuove sfide attendono la nuova stella del motociclismo giapponese. 

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Paolo Gabriel Fasano

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