Obbligato a vincere per non perdere ulteriori punti dalla testa della classifica, un magistrale Francesco Bagnaia vince di forza il Gran Premio della Thailandia. Il campione del mondo in carica lancia un messaggio forte e chiaro al rivale Jorge Martin: sull’asfalto bagnato di Buriram dove cadere è molto semplice, ha mantenuto i nervi saldi portando a casa i 25 punti. Pecco raggiunge quota 37 vittorie nel Motomondiale agganciando il suo ex titolare ai tempi della Moto3 Jorge Aspar Martinez.
Allo start scatta meglio Martin che si libera di Bagnaia e prende il comando della corsa. Bellissima partenza di Quartararo che si mette in quarta posizione dietro Marc Marquez mentre Bastianini perde terreno. Al quarto giro Morbidelli va all’interno di Quartararo, in quel momento quinto, e a causa di un contatto butta giù il suo ex compagno di squadra. Quattro giri dopo il portacolori Pramac scivola nella medesima curva dove ha provocato la caduta del transalpino.
Nel frattempo, Martin va fuori pista e finisce dietro Bagnaia e Marquez. Il pilota del team Gresini tenta di sopravanzare Pecco in due occasioni dove l’italiano riesce a incrociare e a tenere il comando della corsa. Al quattordicesimo passaggio Marquez finisce per terra, risale in moto ma dice addio alla vittoria. Bagnaia tiene Martin a distanza di sicurezza per il resto della corsa conquistando così il nono successo stagionale.
Terzo posto per Pedro Acosta che si prende la scena negli ultimi giri in cui duella contro Jack Miller per la conquista dell’ultimo posto sul podio. L’australiano si arrende di fronte all’astro nascente del motociclismo iberico e chiude dietro anche a Fabio Di Giannantonio, all’ultima gara del 2024 prima di essere operato alla spalla sinistra. Sesto Brad Binder davanti a Viñales, Zarco ed Espargaro.
Scattato in fondo dalla griglia a causa di una caduta nel giro di allineamento, Alex Marquez rimonta sino alla decima piazza concludendo la gara davanti al fratello Marc che però viene retrocesso di una posizione per un contatto con Joan Mir. Guadagna dunque una posizione Luca Marini, chiudono la zona punti Nakagami, Bastianini e Mir.
La classifica generale è guidata da Martin con 453 punti mentre Bagnaia insegue a quota 436. Caduti nella gara odierna, Marquez e Bastianini dicono aritmeticamente addio alle loro chance iridate. Il duello tra Martin e Bagnaia diventa sempre più incandescente, per fortuna tra una settimana si torna in azione con il Gran Premio della Malesia. Per la prima volta in carriera Martin avrà la possibilità di diventare campione del mondo della MotoGP: a Bagnaia il compito di fermarlo.
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Paolo Gabriel Fasano
