Al fine di arginare la crescente degradazione ed antropizzazione dei luoghi naturali, spesso causata dall’opera necessaria di urbanizzazione, il Comune di Mola di Bari si è impegnato in un lungimirante progetto di forestazione urbana. Il piano, reso possibile grazie al finanziamento del Ministero della Transazione Ecologica, consisterà nella piantumazione su un’area di circa 5,9 ettari di quasi 6000 alberi di diversi generi, come i carrubi, gli olmi, i lecci e i frassini ed altri caratteristici della zona mediterranea. Le tipologie di arbusti sono state selezionate sulla base delle peculiarità del luogo e della loro adattabilità ai climi locali, giacché il verde che si sta costituendo non avrà una funzione meramente ornamentale, ma soprattutto di profondo potenziamento ecologico.
Stimolo sostanziale per l’intervento è stata la proposta della Città metropolitana di Bari, relativamente all’Avviso Pubblico “Forestazione urbana, periurbana ed extraurbana”. Il sindaco di Mola di Bari ha evidenziato come degli spazi che prima versavano in stato di degrado adesso siano in fase di riqualificazione, volta peraltro al miglioramento ambientale.
I lavori, che coinvolgeranno i quartieri periferici di Cozzetto, San Giorgio-Santissima Trinità e l’area della Cava ex discarica Pozzovivo, saranno seguiti da un periodo di manutenzione di 5 anni, durante i quali verranno curate e irrigate le varie specie vegetali al fine di garantire crescita e monitoraggio degli alberi piantati.
Il proposito, dunque, vedrà presto una sua realizzazione che, come sottolineato dal Sindaco Colonna, coniuga la valorizzazione delle periferie, la riqualificazione delle aree urbane e la tutela dell’ambiente su larga scala, poiché sono noti i benefici dati dalla presenza di alberi: producono ossigeno e forniscono nutrimento per alcuni esseri viventi, oltre che riparo per uccelli, insetti e mammiferi, contribuendo ad aumentare la varietà delle forme di vita presenti nell’ecosistema. Inoltre, la letteratura scientifica riconosce ampiamente i vantaggi per l’uomo di trascorrere del tempo a contatto con la natura, quali, ad esempio, la riduzione dello stress, della pressione sanguigna e della frequenza cardiaca ed un miglioramento dell’umore e delle capacità cognitive; il progetto, di conseguenza, persegue il benessere olistico dei cittadini.
Maria Elide Lovero