RIQUALIFICAZIONE DEL VERDE SUI LUNGOMARE DI PONENTE E LEVANTE A GIOVINAZZO

UN INDICIBILE CAMBIO DI ROTTA DEL PROGRAMMA DELLE OO.PP. 2025-2027

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Appena qualche giorno dopo il 4 ottobre, cui la Giunta, con atto n.162/2024, ha varato il Piano strategico delle Opere Pubbliche 2025-2027, riassunto nelle schede redatte dalla Direzione del 3° Settore, in conformità al D.lgs. n.36/2023 (Codice dei Contratti Pubblici), la stessa Giunta l’ha di fatto stravolto, nella successiva seduta del 17 ottobre. Con altra Delibera, la n.173/2024, ha fatto una scelta che, in realtà, ha contraddetto il suo programma tecnico-politico, di cui ho dato, alcuni giorni fa, ampia illustrazione con il mio articolo dal titolo “E’SOLO UN NUOVO FORMALE PROCLAMA IL PIANO DEI LAVORI PUBBLICI 2025-2027 DI GIOVINAZZO”.

Provo a fornire ai lettori una qualche chiarificazione su questa confusa programmazione del governo del dott. Sollecito, riguardo agli unici due investimenti in opere pubbliche.

Il piano delle OO.PP, messo a punto il 4 di ottobre, si incentrava principalmente su un intervento importante, sia per la consistenza economica di € 691.000,00 che per la sua specificità in quanto finalizzata a rivalutare il patrimonio arboreo cittadino. Il progetto, appunto, era titolato: “Intervento di riqualificazione del Verde urbano sui Lungomare di Levante e Ponente e in Piazza Garibaldi”.

La sua realizzazione era stata prevista potesse concretizzarsi nel corso dei prossimi due anni 2025-2026, potendo acquisire le necessarie risorse economiche dai fondi messi a disposizione da qualche specifica legge nazionale e/o regionale.

L’opera, infatti, era stata progettata preliminarmente, in termini di fattibilità tecnico-economica, dall’ing. Marilena Bavaro, contestualmente all’altro intervento, anch’esso in programma per il 2025, consistente nel recupero a verde pubblico del terreno di risulta nella Zona D.1.3 del PRGC, situato tra le vie degli Scalpellini, delle Filatrici e dei Maniscalchi, dal costo di € 270.000,00. E, in vista della possibile attivazione delle procedure di appalto, il restyling del verde sui Lungomari e in Piazza Garibaldi era stato, su richiesta dell’Assessore ai LL.PP., approvato dalla Giunta con Delibera n. 241 del 18.10.2023 e, successivamente, l’ing. Carrieri, con sua D.D. del 12 aprile 2024, ne aveva affidato la stesura del progetto esecutivo all’agronomo, dott. Giovanni Battista Guerra.

E, dunque, l’intervento in parola, per la spesa di € 691.000,00, insieme a quello di riordino a verde pubblico del terreno sito presso la Zona D.1.3 del PRGC per la spesa di € 270.000,00, hanno dato forma al piano delle OO.PP. dei prossimi anni, come deciso con la richiamata delibera di Giunta n.162 del 4 ottobre scorso.

Sta di fatto che questa pianificazione è stata completamente stravolta, appena dieci giorni dopo, con altra puntuale decisione assunta dall’Esecutivo, sempre su richiesta dell’Assessore ai LL.PP., nella  seduta del 17.10.2024.

L’Assessore Depalo, sotto la cui egida si mette in moto qualsiasi affare attinente ai Lavori che si appaltano, nonostante avesse approvato collegialmente, nella riunione di Giunta del 4 ottobre, il suddetto programma delle OO. PP. per il triennio 2025-2027, ha presentato ai colleghi Assessori, quelli presenti nella seduta del 17 ottobre, perché lo si approvasse, il progetto esecutivo della riqualificazione del verde urbano, limitatamente alla parte riguardante i due Lungomari, essendo stata stralciata la sezione relativa al ripristino arboreo in Piazza Garibaldi.

Nella circostanza ha informato i colleghi che il progetto, portato all’esame per l’approvazione finale, è stato predisposto dai funzionari del Servizio Tecnico del Comune e che è circoscritto al solo restyling del patrimonio arboreo dei lungomare, giacché la prevista operazione su Piazza Garibaldi è stata già eseguita con la sostituzione delle alberature ivi esistenti. Per effetto di detto ridimensionamento del progetto, l’originario importo complessivo dell’opera pari a € 691.000,00, preventivato dall’ing. Bavaro, verrebbe a dimezzarsi in € 340.000,00, secondo il quadro economico risultante dalla redazione progettuale dei funzionari comunali, rapportato al solo restyling dei due lungomare.

Tra l’altro, ha pure assicurato che sussiste la disponibilità economica, per fronteggiare il previsto esborso di € 340.000.00, nel bilancio comunale del corrente esercizio finanziario 2024, al cap. 3325/2 (cod. bil. 2.02.01.09.012). Per la qual cosa l’opera potrebbe essere già appaltata nel corso di quest’anno, essendo stata la stessa programmata per la sua esecuzione nel 2024 con il suo inserimento nel programma dei LL.PP., approvato l’anno scorso con la D.G. n.248 del 31.10.2023.

Come è possibile che i decisori politici si contraddicano in tal modo con i loro deliberati nel giro di appena una settimana? Cosa avrà indotto l’Assessore Depalo a dar corso nell’immediato al restyling del verde lungo la linea di costa su progetto esecutivo approntato dal Servizio Lavori Pubblici del Comune? Forse all’improvviso è stata trovata nel bilancio comunale 2024 la disponibilità di € 340.000,00 in relazione alla quale è stata poi considerata la spesa del nuovo progetto da parte dei funzionari comunali, piuttosto che attendere l’assegnazione di risorse esterne come previsto dal Piano approvato il 4 ottobre scorso?   

Trovo, altresì, incomprensibile che il progetto esecutivo della riqualificazione del verde sui due lungomare, che l’ing. Carrieri ha commissionato al dott. Guerra, esperto del settore, sia stato poi fatto redigere dalla Struttura Tecnica interna del Comune per la cui prestazione è stata altresì prevista, nel computo economico dell’opera, il compenso incentivante, ex art. 45 del D.lgs. n.36/2023, di oltre sei mila Euro. Salvo che quella redazione progettuale, portata all’approvazione della Giunta del 17 ottobre, non sia stata confezionata sulla base di una pertinente relazione professionale dell’agronomo dott. Guerra.

Lo stesso costo attuale dell’intervento, complessivamente ridotto a € 340.000,00, attinente alla sola sostituzione degli alberi della specie tamerice con essenze del tipo di ficus australis è più che dimezzato rispetto alla spesa originaria di € 691.000,00 computata dalla preliminare progettazione dell’ing. Bavaro, che comprendeva anche l’operazione di riqualificazione arborea in Piazza Garibaldi, che si dice essere stata già portata a termine.

Nulla però si conosce di quant’è costato estirpare le essenze in essere e la loro sostituzione con piantumazione di una ventina di giovanissimi alberi di tigli su piazza Garibaldi, senza comunque occupare tutti gli alvaretti, a suo tempo coperti con basole di pietra. Tanto meno l’Assessore Depalo ha dato conto di  quali procedure contrattuali si sia avvalso il Servizio nel commissionare la messa a dimora delle nuove 20 piante di tigli e il loro acquisto e, per quel che più conta, se il tutto sia stato condotto secondo progetto dell’ing. Bavaro, o, comunque, su indicazioni del dott. Guerra, proprio in attuazione dell’incarico commissionatogli dall’ing. Carrieri con la Determina del 12 aprile 2024.

L’Assessore Depalo con la sua esposizione si è limitato solo a dare l’informativa della nuova progettazione prodotta dal Servizio Lavori Pubblici del Comune dal costo di € 340.000,00 e della esistenza della copertura economica in bilancio sull’esercizio finanziario del corrente anno 2024.

Non si può perciò fare a meno di evidenziare che mentre nel piano triennale approvato il 4 ottobre si afferma che la possibile copertura finanziaria per gli interventi in programma sarebbe dipesa da contribuzioni di fondi particolari vincolati da legge, con l’approvazione del progetto definitivo dell’ammodernamento del verde sui lungomare, la spesa pari a € 340.000,00, è finanziata con risorse di bilancio.

 

Viene così da chiedere: il programma OO.PP., approvato dall’Esecutivo con Delibera n.162 del 4 ottobre che fine fa?  Rimane solo indicativo per l’intervento di arredo a verde pubblico del terreno in Zona D.1.3 del PRGC per l’importo di € 270.000,00? Sarà solo questo l’intervento che andrà all’approvazione del Consiglio comunale come piano LL.PP. 2025-2027? E con quale risorsa finanziaria si ritiene di poter assicurare copertura, forse si troverà anche per quest’opera una disponibilità nelle pieghe dell’esercizio in corso?

Giuseppe Maldarella

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