Via libera per la Nuova Commissione UE

Nuova, ma non troppo

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La nuova Commissione Europea, guidata da Ursula von der Leyen, ha ricevuto l’approvazione del Parlamento Europeo il 27 novembre 2024, con 370 voti favorevoli su 720 membri, segnando l’inizio del suo secondo mandato che avrà inizio il 1° dicembre 2024. Questo risultato evidenzia una maggioranza risicata, la più esigua dal 1993, quando il Parlamento ha acquisito il diritto di voto sul collegio dei commissari.

La nuova squadra della Commissione riflette un orientamento politico più conservatore rispetto al passato, con una significativa presenza di esponenti del centro-destra. Più della metà dei 27 commissari provengono da questa area politica, inclusi membri ultraconservatori e di estrema destra, rispecchiando la tendenza emersa nelle recenti elezioni europee.

Tra le nomine di rilievo, l’italiano Raffaele Fitto è stato designato Vicepresidente Esecutivo con delega alla Coesione e alle Riforme. La sua nomina ha suscitato dibattiti, con il Partito Democratico italiano che, pur votando a favore della Commissione, ha espresso riserve sulla presenza di esponenti di destra in posizioni chiave. Inoltre, la spagnola Teresa Ribera è stata nominata Vicepresidente Esecutiva per una Transizione Pulita, Giusta e Competitiva, con responsabilità sulla politica di concorrenza e la supervisione delle politiche climatiche.

L’agenda politica delineata da von der Leyen per il periodo 2024-2029 si concentra su diverse priorità strategiche:

  • Competitività Economica: Implementazione di misure per rafforzare la competitività dell’Unione Europea, in linea con le raccomandazioni del rapporto Draghi, con l’obiettivo di sostenere l’industria e promuovere l’innovazione sostenibile.
  • Transizione Verde e Digitale: Prosecuzione degli sforzi per la transizione ecologica e digitale, con particolare attenzione alla decarbonizzazione dell’economia e alla promozione di tecnologie pulite.
  • Difesa e Sicurezza: Aumento degli investimenti nella difesa comune e rafforzamento della sicurezza economica, con l’introduzione di un Commissario per la Difesa per consolidare l’industria europea del settore.
  • Politica Estera e Allargamento: Mantenimento del sostegno all’Ucraina e valutazione dell’allargamento dell’UE verso i Balcani occidentali e altri paesi dell’Est, in risposta alle sfide geopolitiche attuali.

La Commissione si trova ad affrontare sfide significative, tra cui le tensioni commerciali con gli Stati Uniti, l’influenza crescente della Cina, la guerra in Ucraina e le pressioni migratorie. Inoltre, dovrà confrontarsi con la crescente influenza dei partiti di estrema destra in Europa, cercando di mantenere l’unità e la stabilità politica all’interno dell’Unione.

La nuova agenda della Commissione von der Leyen mira a rafforzare la posizione dell’Unione Europea su più fronti, promuovendo una crescita economica sostenibile, garantendo la sicurezza e affrontando le sfide globali con un approccio coeso e determinato.

Francesco Saverio Masellis

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