Nei due giorni di test a Jerez si è adattato velocemente alla Moto2 tant’è che è risultato il secondo più veloce della categoria con il tempo di 1’41.000, ossia meno di quattro decimi dal giro veloce di Deniz Oncü. Parliamo di Adrian Huertas, campione del mondo della Supersport che dal prossimo anno difenderà i colori del team Italtrans.
Nato a Madrid il 21 agosto 2003, il leone si forma a livello agonistico con le minimoto per poi debuttare nella PreMoto3 spagnola nel 2017 dove conclude al terzo posto. Cresciuto sotto i consigli del padre meccanico, prende parte alla Red Bull Rookies Cup nel biennio 2018-2019 ma un infortunio rimediato nel primo non gli permette di esprimere tutto il suo potenziale.
A fine anno la sua carriera sembra essere sul viale del tramonto a causa dei costi eccessivi per proseguire nel Motomondiale. Ecco che però si presenta l’occasione di proseguire la carriera in Supersport 300: il primo anno è di adattamento alla categoria, il secondo è trionfale con il mondiale conquistato in sella alla Kawasaki del team MTM.
È qui che comincia la sua ascesa. La squadra belga lo accompagna nel salto in Supersport e Adrian ricambia con numerose top ten, un grande risultato considerato il divario tecnico che separa la Ninja 600cc dalle più performanti Next Generation. La Kawasaki addirittura gli fa provare la Superbike e Huertas anche lì sorprende con la sua velocità.
La squadra di Akashi se le vede sfilare da Ducati: Stefano Cecconi lo sceglie come erede del neocampione Nicolò Bulega a fine 2023. Lo spagnolo sfrutta l’occasione della vita e a fine anno, con otto pole position e dieci vittorie, diventa il più giovane campione del mondo della storia della Supersport. Lo scorso settembre ha firmato con Italtrans e il prossimo anno sarà di scena nel tanto sognato Motomondiale.
Qui torniamo al presente e a come il numero 99 sia andato al di là delle aspettative di Livio Suppo, ex team manager di Honda, Ducati e Suzuki nonché consulente d’eccellenza della squadra bergamasca. Una bella storia quella di Adrian Huertas, il pilota senza valigia pronto a dare gas anche in Moto2.
Foto: facebook.com/Aruba.itRacing
Paolo Gabriel Fasano