Nuovi equilibri attendono la Moto3 nel 2025. Con il salto di Alonso, Holgado, Veijer ed Ortolá in Moto2, la classe leggera saluta i primi quattro dell’ultima stagione. Da sottolineare come, nonostante il dominio di Alonso, anche gli altri tre piloti hanno dato paga al resto dello schieramento. E allora chi ci dobbiamo attendere al vertice l’anno venturo?
Il primo nome per ordine di classifica è quello di David Muñoz. Genio e sregolatezza per la sua guida veloce ma pericolosa, il numero 64 prenderà il posto di Veijer nel team Intact. Lo spagnolo sarà atteso al definitivo esame di maturità. Non sarà da meno Adrian Fernandez che ha rinnovato con Leopard Racing ed è stato il primo pilota Honda in graduatoria. Quest’anno Pitito ha conquistato i suoi primi podi iridati, per cui i margini di crescita ci sono. I due connazionali hanno un punto in comune: non hanno ancora vinto in Moto3.
Chi ha già assaporato il sapore del successo sono José Antonio Rueda e Angel Piqueras. Già quest’anno Rueda era tra i favoriti al titolo ma un intervento d’urgenza all’appendice ha compromesso l’inizio della stagione. Tuttavia il pilota KTM Ajo ha avuto il tempo di vincere la sua prima gara ad Aragón battendo nientemeno che Alonso. In questo 2024 Piqueras ha dato dimostrazione di quanto è rapido ad apprendere. Inoltre è risultato il miglior debuttante della classe leggera trovando a Misano la sua prima gioia iridata. Il prossimo anno passerà dalla Honda alla più veloce KTM del team MT-Helmets.
Occhio anche a Joel Kelso e Taiyo Furusato. L’australiano è sempre stato veloce nella prima parte di gara, il giapponese dice sempre la sua in gara. Non dimentichiamoci però di due nostri portacolori: Luca Lunetta e Dennis Foggia. Il pilota classe 2006 non è riuscito a vincere il titolo di rookie dell’anno ma si è messo in luce come miglior prospetto azzurro per il futuro. L’ex Moto2 torna nella classe leggera con Aspar Team, ossia la squadra campione del mondo in carica. L’obiettivo è quello di centrare quel titolo sfiorato nel 2021 e nel 2022.
Foto: speedweek.com
Paolo Gabriel Fasano