La recente tornata elettorale in Romania ha portato alla ribalta Călin Georgescu, un candidato indipendente di estrema destra noto per le sue posizioni filorusse e critiche nei confronti della NATO. Il suo sorprendente successo al primo turno delle elezioni presidenziali ha sollevato preoccupazioni riguardo a possibili interferenze straniere, in particolare da parte della Russia, nel processo democratico del Paese.
Annullamento del primo turno elettorale
Il 6 dicembre 2024, la Corte Costituzionale rumena ha annullato il primo turno delle elezioni presidenziali, citando prove di interferenze russe attraverso campagne sui social media, in particolare su TikTok, a favore di Georgescu. Questa decisione senza precedenti ha scatenato proteste e ha aumentato l’incertezza politica nel Paese.
Profilo di Călin Georgescu
Georgescu, 62 anni, ingegnere con precedenti incarichi diplomatici, ha espresso ammirazione per figure controverse della storia rumena e ha elogiato il presidente russo Vladimir Putin, definendolo “un uomo che ama il suo Paese”. Ha inoltre criticato l’adesione della Romania alla NATO e all’Unione Europea, proponendo un allontanamento dalle alleanze occidentali.
Influenza russa e cinese nella campagna elettorale
Le indagini hanno rivelato che la campagna di Georgescu ha beneficiato di una significativa esposizione su piattaforme come TikTok, con contenuti che promuovevano la sua candidatura e attaccavano gli avversari. Le autorità rumene hanno identificato una campagna coordinata dalla Russia per sostenere Georgescu, utilizzando operazioni ibride e attacchi informatici per influenzare l’opinione pubblica.
Reazioni nazionali e internazionali
La decisione della Corte Costituzionale ha suscitato reazioni contrastanti. Il presidente Klaus Iohannis ha sottolineato la necessità di proteggere la sicurezza nazionale, mentre la candidata riformista Elena Lasconi ha criticato l’annullamento, definendolo “illegale e immorale”. A livello internazionale, l’Unione Europea e gli Stati Uniti hanno espresso preoccupazione per le interferenze straniere nelle elezioni rumene.
Implicazioni per la Romania
La situazione attuale pone la Romania in una posizione delicata, evidenziando la vulnerabilità delle sue istituzioni democratiche alle influenze esterne. La necessità di nuove elezioni e la presenza di movimenti estremisti filorussi rappresentano una sfida significativa per il futuro politico del Paese e per la sua posizione all’interno delle alleanze occidentali.
Francesco Saverio Masellis