Il Bari conquista tre punti sofferti davanti al proprio pubblico. Allo stadio San Nicola la formazione biancorossa batte 1-0 il Cesena dell’ex Michele Mignani e supera la squadra romagnola in classifica.
Le due compagini sono accomunate dal fallimento del 2018 e la successiva ripartenza dai dilettanti con promozione immediata nei professionisti nel 2019. Poi le due strade iniziano a differenziarsi: i pugliesi, infatti, restano in Serie C per tre anni, i romagnoli invece ci mettono due anni in più prima di salire in Serie B.
Tra i biancorossi assenti i soliti Vicari e Matino. Moreno Longo opta per due cambi rispetto alla trasferta di Brescia: fuori Simic e Sibilli, dentro Obaretin e Lasagna. L’ex Verona affianca Novakovich in attacco con Falletti alle loro spalle.
Dopo un quarto d’ora abbondante di studio tra le due formazioni, ecco la prima chance per il Bari al 17’: dalla bandierina Falletti trova libero Mantovani all’altezza del dischetto, il difensore biancorosso di testa inquadra la porta ma il tentativo non crea problemi a Klinsmann. Al 33’ Novakovich protegge il pallone e lo alza per il colpo di testa di Dorval che insacca il gol del vantaggio barese. Per il franco-algerino è la seconda rete consecutiva, la quarta in questa stagione.
Il Bari prende fiducia, così al 37’ Maita fa partire una sassata da fuori area che viene respinta da Klinsmann con la mano aperta. Il Cesena pareggia la gara al 40’ con Shpendi ma la rete del centravanti romagnolo viene annullata per offside. Il gol non convalidato non deprime gli ospiti che attaccano costantemente i padroni di casa nel finale del primo tempo che vengono però graziati.
La ripresa comincia con Lasagna che al 48’ si invola verso l’area di rigore avversario, si libera di Prestia ma con il piede debole calcia fuori misura. Un quarto d’ora più tardi Falletti, non ancora al meglio della condizione, cede il posto a Lella e Longo passa al 3-5-2. Al 67’ scontro tra Mantovani e il neoentrato Kargbo, l’arbitro Santoro ammonisce entrambi. Non passano cinque minuti che arriva un nuovo diverbio acceso tra Benali e Calò con il direttore di gara che li punisce con un cartellino giallo.
Longo opta per una nuova coppia d’attacco, così richiama Lasagna e Novakovich inserendo Sibilli e Favilli (77’). Il Cesena al 79’ ha un’opportunità con Ceesay ma Radunovic neutralizza il suo colpo di testa. Avvicendamento sulle fasce biancorosse, dentro Tripaldelli e Favasuli al posto di Oliveri e di Dorval (84′). Numerosi gli assalti dei romagnoli che vengono però annullati dalla difesa biancorossa.
Sipario su una partita importante in zona playoff. Il Bari ha la meglio su un avversario che si è reso pericoloso per l’intera durata della partita. Nonostante qualche regalo di troppo, i biancorossi hanno saputo soffrire e sono stati bravi a portare a casa la vittoria. Da sottolineare la prova di Mantovani, strepitoso ad annullare un attaccante talentuoso e temibile come Cristian Shpendi con una marcatura stretta ma efficace. L’unica nota dolente per il centrale biancorosso è l’ammonizione che gli farà saltare la trasferta di Pisa.
Quattordicesimo risultato utile consecutivo per i galletti che sorpassano i bianconeri e la Juve Stabia agganciando momentaneamente la Cremonese al quarto posto con 24 punti. Tra sei giorni il Bari sarà atteso ad una prova di maturità contro il Pisa oggi vincente a Mantova: la sfida andrà in scena all’Arena Garibaldi alle ore 20.30. Il Cesena avrà invece l’opportunità di riscattarsi tra una settimana al Manuzzi contro il Cosenza.
Paolo Gabriel Fasano