Nasceva il 16 dicembre del 1775 l’universalmente nota autrice inglese Jane Austen. Oggi celebriamo una grande donna e narratrice che nel suo tempo e a posteriori è riuscita a far tramandare il proprio nome grazie al suo incredibile talento. La cittadina di Bath di cui era nativa non smette di celebrarla, ma l’anno prossimo inaugurerà una mostra ad hoc in occasione del 250° anniversario dalla sua nascita.
La città fondata dai romani costituisce il microcosmo in cui Jane è cresciuta insieme alla sua numerosa famiglia. Quella di Austen, infatti, è stata una vita semplice, ma non banale o monotona, fatta di piccoli eventi mondani, incontri con i vicini, balli, piccole recite domestiche, nonché tutti gli ingredienti che arricchiscono i suoi romanzi. L’uso dell’ironia e dell’umorismo per quei contesti sociali e con l’aggiunta di uno sguardo attento e una fervida immaginazione le hanno fatto guadagnare consensi tra tutti gli studiosi e critici di ogni tempo, oltre ad aver appassionato innumerevoli lettori.
Tuttavia, il più grande merito che le va riconosciuto è quello di essersi imposta in un mondo di soli autori maschi, perlopiù – e non è scontato – ribaltando i canoni stabiliti del suo tempo. “Emma”, “Persuasione”, il romanzo di esordio “Ragione e sentimento” e quello più conosciuto “Orgoglio e pregiudizio”, il gotico “L’abbazia di Northanger” e gli incompleti “Sanditon” e “I Watson”: l’intera opera di Jane Austen fa parte del patrimonio culturale britannico e la sua voce letteraria è tra le più apprezzate.
Sofia Fasano