Nato a Rimini il 30 dicembre 1997, Enea Bastianini sale per la prima volta in moto a 3 anni e 3 mesi, ragion per cui inizia a correre con il numero 33. Compie la trafila nazionale tra la MiniGP e il CIV Moto3. Nel 2013 oltre alla classe leggera italiana prende parte anche alla Red Bull Rookies Cup dove vince gara 2 a Jerez e ad Aragón, classificandosi quarto in campionato.
L’anno successivo Fausto Gresini lo porta nel Mondiale Moto3 con il suo team, il Gresini Racing. Enea non si sfigura all’esordio e grazie ai podi di Barcellona, Brno e Silverstone chiude al nono posto in graduatoria vincendo il titolo di debuttante dell’anno. Nel 2015 sempre con Gresini cambia moto passando dalla KTM alla Honda: la Bestia centra cinque podi che precedono la prima vittoria a Misano davanti al proprio pubblico. La caduta nella gara successiva ad Aragón lo mette fuori dalla lotta al mondiale.
Il 2016 comincia in salita e trova il primo podio solamente alla settima gara. Ne ottiene altri quattro prima del successo di Motegi e chiude l’anno al secondo posto in classifica. Resta in Honda nel 2017 ma passa al team Monlau presso cui ha difficoltà di adattamento che non gli permettono di lottare per il campionato. L’anno successivo torna competitivo con Leopard Racing con cui vince a Barcellona, ottiene altri cinque podi e chiude l’avventura in Moto3 al quarto posto.
Nel 2019 passa in Moto2 con Italtrans Racing e parte con ben sette gare consecutive in zona punti di cui l’ultima chiusa al quinto posto nella Barcellona portafortuna. Trova il primo podio a Brno e termina l’anno al decimo posto. La stagione dopo comincia forte grazie al terzo posto a Lusail mentre al rientro in pista vince i GP di Andalusia, Repubblica Ceca ed Emilia-Romagna. Nel primo anno in cui vince più di una gara, il romagnolo diventa campione del mondo Moto2 2020.
Centrato il titolo nella classe di mezzo, avviene il naturale salto in MotoGP con il team Avintia che gli affida una Ducati Desmosedici GP20. Si piazza quasi sempre in zona punti e nelle due gare di Misano arriva al terzo posto. Nel 2022 torna nel team Gresini ed inizia la stagione vincendo la gara inaugurale del Qatar a cui fanno seguito i successi di Austin e Le Mans. Prima di arrivare secondo a Misano e vincere anche ad Aragón, viene ufficializzato il suo passaggio in Ducati per il biennio 2023-24. Bestia termina la collaborazione con la squadra di Faenza con il terzo posto nel mondiale.
L’avventura con la casa di Borgo Panigale parte male: nella gara sprint di Portimao viene steso da Luca Marini e si frattura la scapola destra. Enea salta cinque gran premi e, dopo un difficile rientro in pista, in Catalogna provoca una brutta carambola in partenza e la paga con nuove fratture alla mano e alla caviglia. Dà forfait in altre tre gare e, prima di chiudere l’anno più sfortunato della sua carriera, riesce a togliersi lo sfizio di vincere a Sepang.
Il 2024 è un’altra storia, parte in pole position in Portogallo dove chiude secondo e sale sul podio anche ad Austin. Dopo il secondo posto del Mugello, ufficializza il passaggio in KTM Tech3 nel 2025. Con il futuro già programmato, Enea prosegue il campionato con la mente più libera e trova il successo a Silverstone e nella seconda gara di Misano. Prova a rientrare nella corsa al titolo a cui deve rinunciare dopo la caduta in Indonesia.
Oggi Enea Bastianini compie 27 anni. Concluso il 2024 al quarto posto nel mondiale, nella prossima stagione la Bestia tornerà in KTM undici stagioni dopo il debutto nel Motomondiale. Nonostante la crisi finanziaria ed economica che sta vivendo la casa di Mattighofen, Enea è determinato a dare il massimo per crescere e farsi rimpiangere dalle parti di Borgo Panigale.
Paolo Gabriel Fasano