Un matrimonio cominciato male e finito peggio. Paulo Fonseca è stato esonerato dal Milan questa mattina ma lo stesso portoghese aveva ricevuto il benservito dalla società ieri sera al termine dell’ultima (imbarazzante) conferenza stampa da tecnico rossonero. Fonseca paga l’ottavo posto in classifica, gli otto punti di distacco dalla zona Champions e un rapporto difficile con il capitano Davide Calabria ed il vice Theo Hernandez.
Concluso il ciclo Pioli, il toto allenatore si è aperto nella scorsa primavera con il no dei tifosi rossoneri a Julen Lopetegui. I sostenitori del Diavolo sognavano Antonio Conte ma non avrebbero detto di no neppure a Maurizio Sarri. Invece Gerry Cardinale ha scelto Paulo Fonseca che viene ufficializzato il 13 giugno tra lo scetticismo generale.
Sia i tifosi che gli addetti ai lavori non hanno compreso come la seconda forza dell’ultimo campionato non abbia puntato ad un profilo più importante. Zlatan Ibrahimovic, senior advisor rossonero, ha giustificato la scelta in quanto hanno preferito puntare su un allenatore (Fonseca) e non su un manager (Conte).
Se la scelta della guida tecnica non ha entusiasmato i tifosi, il mercato ha spento i sogni di gloria in partenza. Dei sei acquisti, il solo Fofana si sta rivelando un calciatore importante nel gioco dei meneghini. Morata non è decisivo come Giroud ed è stato il piano B rispetto al tanto desiderato Zirkzee, Pavlovic è finito in panchina, Royal alterna una prestazione positiva a cinque negative, Abraham non riesce ad affermarsi mentre Vos sta giocando in seconda squadra.
La stagione si è aperta con un punto in tre partite e l’ammutinamento di Hernandez e Leao nella gara dell’Olimpico contro la Lazio. Una scena sconcertante che è solo il preludio della difficile convivenza tra Fonseca e i padroni della corsia mancina del Milan. A settembre il portoghese ha vinto tutte le partite in campionato ed ha salvato la panchina grazie al successo nel derby contro l’Inter. Da ottobre ad oggi i rossoneri hanno collezionato quattro vittorie su undici gare di campionato, complicando la rincorsa ad un posto nella prossima Champions League.
Proprio il cammino nella coppa dalle grandi orecchie è stato positivo con quattro vittorie tra cui quella al Bernabeu contro il Real Madrid per 3-1. Ma al termine del successo casalingo contro la Stella Rossa, Fonseca ha criticato l’atteggiamento dei suoi calciatori, colpevoli di non aver dato il 100% alla causa rossonera. Parole arricchite da un volto triste e deluso, forse consapevole che avrebbe avuto delle conseguenze prendere scelte forti senza il sostegno di una società completamente assente.
Dunque, è finita la storia tra Paulo Fonseca e il Milan. I tifosi, nonostante non abbiano gradito l’allenatore, si sono affezionati all’uomo. Un uomo che ci ha sempre messo la faccia rispetto a una dirigenza che lo ha lasciato solo sino all’ultimo. Non ultima, infatti, la scena di ieri sera quando, dopo essere stato sollevato dall’incarico, ha diramato la notizia alle telecamere dalla propria automobile.
Per sua fortuna, il momento imbarazzante è terminato. Così come questo matrimonio, cominciato male e finito peggio.
Paolo Gabriel Fasano