Gennaio di pareggi per il Bari: finisce 1-1 contro il Cesena

Favilli apre le marcature ma i romagnoli, nonostante l’espulsione di Calò, pareggiano la sfida con La Gumina su rigore.

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Pareggio amaro per il Bari. Al Dino Manuzzi finisce 1-1 la sfida contro un Cesena che ha giocato più di un tempo con l’uomo in meno. Entrambe le squadre restano appaiate in zona playoff a quota 30 punti ma Mantova e Catanzaro hanno la possibilità di superarle in graduatoria.

Sono ben 1992 i tifosi biancorossi arrivati in Emilia-Romagna. Ancora assenti Vicari, Matino, Lasagna e Novakovich a cui si aggiunge Oliveri. Rispetto all’undici sceso in campo contro il Brescia, Moreno Longo cambia tre titolari: fuori Simic, Oliveri e Bellomo, dentro Obaretin, Favasuli e Favilli. Quest’ultimo compone assieme a Falletti la coppia d’attacco, mentre il nuovo innesto Bonfanti parte dalla panchina.

Il primo tempo della gara è decisamente pimpante. Il primo tentativo dei padroni di casa è di Adamo che all’8’ minuto dal limite dell’area calcia poco sopra la traversa. Due minuti più tardi Calò su punizione manca di un nulla la porta difesa da Radunovic. Il centrocampista bianconero per poco non replica la rete messa a segno lo scorso anno con la maglia del Cosenza proprio contro il Bari.

Subito dopo giunge la prima occasione biancorossa con Benali, para senza problemi Klinsmann (12’). Al quarto d’ora sugli sviluppi di un corner per il Cesena, Franceschini di prima intenzione manda la sfera sull’esterno della rete.

Al 23’ il Bari passa in vantaggio. Dalla corsia di sinistra Obaretin scambia con Dorval e penetra in area, palla bassa per Favilli che col piattone destro batte Klinsmann. È il secondo gol del numero 99 biancorosso in questo campionato. Oltre al danno, arriva la beffa per il Cesena: richiamato al VAR, l’arbitro Giua espelle Calò al 36’ per una gomitata ai danni di Benali. Allo stesso tempo finisce anche la partita di Lella che a causa di un problema muscolare cede il posto a Sibilli.

Terminato il primo tempo, la ripresa si apre nel segno del Bari. Al 59’ Maita mette un pallone rasoterra per Favilli ma difesa bianconera è brava ad allontanare la minaccia. I biancorossi comandano la sfida, tuttavia non approfittano del vantaggio numerico. Al 64’ ci prova Sibilli (ancora irriconoscibile in campo) di testa ma il suo tentativo non impensierisce Klinsmann. Nonostante l’uomo in meno, il Cesena riesce ad agguantare la sfida. All’81’ Kargbo colpisce il palo ed Obaretin atterra in area La Gumina: è calcio di rigore che lo stesso attaccante bianconero trasforma.

È il terzo pareggio consecutivo per i biancorossi ma il copione è lo stesso della sfida contro la Reggiana: in undici contro dieci, il Bari non è riuscito a chiudere la partita gettando altri punti per strada. Malgrado i biancorossi abbiano dominato il possesso palla, sono stati altresì poco incisivi sotto porta. Senza carattere e cattiveria non si va da nessuna parte: se si vuole essere protagonisti di questo campionato, gare come quella odierna vanno vinte.

Nel prossimo turno di campionato, gli uomini di Longo scenderanno in campo al San Nicola domenica 2 febbraio alle ore 17.15 contro il Frosinone mentre il giorno prima la squadra di Michele Mignani sarà di scena al Ceravolo contro il Catanzaro.

Paolo Gabriel Fasano

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