Ad Austin vittoria in solitaria per José Antonio Rueda in Moto3. Il leader del mondiale vince il Gran Premio delle Americhe e si conferma l’uomo da battere nella classe leggera. Come avvenuto nella gara inaugurale della Thailandia, il pilota KTM Ajo va in fuga dopo aver preso il comando della corsa al secondo giro. A suon di giri veloci diventa imprendibile per i rivali, agguantando di fatto il terzo successo in carriera nel Motomondiale.
Festeggia anche il team MTA di Alessandro Tonucci che per la prima volta sale sul podio con entrambi i suoi piloti. Joel Kelso e Matteo Bertelle si prendono il secondo e il terzo posto. L’australiano torna nei primi tre dopo un anno di digiuno mentre l’italiano ottiene il primo podio iridato: dopo due pole position e la beffa dell’Argentina arriva una gioia per il padovano.
La lotta ispanica per la quarta piazza la vince Angel Piqueras sul debuttante Máximo Quiles: il pupillo dei fratelli Marquez chiude la sua prima gara nel Motomondiale con un quinto posto. Sesto un altro rookie spagnolo, ovvero Alvaro Carpe che precede Dennis Foggia, Adrian Cruces, Taiyo Furusato e Cormac Buchanan.
Primi punti iridati per Guido Pini, undicesimo davanti ad Adrian Fernandez autore di una gara compromessa da problemi tecnici prima della partenza e di uno jump start. Esordio stagionale e primi punti per Jacob Roulstone, vittima di un brutto infortunio durante la preseason: al rientro in pista, il portacolori del team Tech3 arriva quattordicesimo dietro David Almansa e davanti a Nicola Carraro. Tra i sei piloti ritirati spuntano ben tre italiani: Rossi, Lunetta e Nepa. Out anche il poleman David Muñoz che dopo tre gare si trova ancora a secco in classifica.
In classifica Rueda con 66 punti tenta la prima fuga mondiale mettendo 24 punti di distanza tra lui e Piqueras secondo in classifica. Il pilota MT Helmets supera Fernandez che viene agguantato in graduatoria da Bertelle: i due sono appaiati al terzo posto in graduatoria a 40 punti.
Foto: facebook.com/redbullktmajo
Paolo Gabriel Fasano