Si alza il sipario sulla MotoGP. Fra tre giorni a Buriram verrà inaugurata la stagione 2025 con il Gran Premio della Thailandia. Un nuovo inizio rispetto alla tradizionale apertura del Qatar che invece ospiterà il Motomondiale nel secondo fine settimana di aprile. Per cui anziché gustarvi la prima gara dell’anno a cena lo farete a colazione. Infatti, bisogna prendere nota che la Thailandia è sei ore avanti rispetto all’Italia e dunque sia la sprint del sabato che la gara domenicale partiranno alle ore 9 italiane.
Numerose novità sullo schieramento con dodici piloti che hanno cambiato team e tre esordienti saliti dalla Moto2.
Come prima variazione non si può non partire dal campione del mondo Jorge Martin, nuova punta di diamante dell’Aprilia che però salterà la prima gara dell’anno. Già protagonista di una brutta caduta nei test in Malesia, il madrileno si è infortunato in allenamento alla mano sinistra. Con Martin fuori dai giochi toccherà alla seconda novità della casa di Noale, Marco Bezzecchi, farsi carico di portare la RS-GP25 nelle posizioni di alto rango.

Francesco Bagnaia e Marc Marquez sono i favoriti per la vittoria del mondiale piloti. Pecco vanta nel suo palmares tre titoli iridati (uno in Moto2 e due in MotoGP) mentre il catalano ha in bacheca ben otto allori (uno in 125cc, uno in Moto2 e sei in MotoGP). Foto: facebook.com/ducaticorseofficial
Lo spagnolo e l’italiano lasciano la Ducati che si consola nel team ufficiale con l’arrivo dell’otto volte iridato Marc Marquez. Il catalano ha fame di vittoria e vuole riconquistare quel titolo mondiale che gli manca dall’ormai lontano 2019. C’è curiosità attorno alla convivenza con Francesco Bagnaia: ci sarà intesa tra i due oppure sarà guerra sin dalle prime battute?
La casa di Borgo Panigale fornirà una GP25 factory a Fabio Di Giannantonio del team VR46 Racing. Il romano avrà tutte le carte in regola per impensierire i contendenti al titolo. Tuttavia dovrà fare i conti con l’ennesimo infortunio alla clavicola sinistra subito nei test di Sepang. Dall’altra parte del box ci sarà Franco Morbidelli che proseguirà la sua esperienza da ducatista con la più “datata” GP24 conosciuta lo scorso anno in Pramac Racing.
Proprio la squadra senese, vincitrice del mondiale piloti con Martin nel 2024, lascia Ducati per sposare la causa Yamaha. Una sfida difficile ma ambiziosa attende il team di Paolo Campinoti che potrà contare sull’esperienza di Miguel Oliveira e Jack Miller. Nonostante sia stato tormentato da più infortuni nel biennio in Aprilia, il portoghese rimane un pilota solido e vincente con ben cinque successi in top class. L’australiano si gioca probabilmente l’ultima chance per restare in MotoGP in futuro. Il suo know-how gli sarà certamente d’aiuto nel corso della stagione.
Tornando alla Yamaha, la casa dei tre diapason ha confermato i piloti del 2024. Fabio Quartararo non ha bisogno di presentazioni: campione del mondo nel 2021, il transalpino conta sui progressi in corso alla M1 per tornare a competere per le prime posizioni. Alex Rins con un anno di conoscenza in più vorrà migliorare quanto fatto lo scorso anno.

Somkiat Chantra è pronto ad esordire in MotoGP in sella alla Honda RC-213V del team LCR di Lucio Cecchinello.
Assieme alla casa di Iwata il secondo team ad aver mantenuto entrambi i piloti del 2024 è quello ufficiale della Honda. Joan Mir e Luca Marini sperano che le super concessioni a disposizione di HRC possano assicurargli una moto finalmente competitiva e diversa rispetto a quella guidata in passato. Restando a Tokyo, LCR Honda si aggrappa al manico di Johann Zarco e accoglie Somkiat Chantra dalla Moto2. Classe 1998, Kong sarà il primo thailandese della storia in MotoGP ed effettuerà il suo debutto in casa: la spinta dei suoi tifosi gli sarà d’aiuto per prendere confidenza con la categoria.
Le altre due squadre con a bordo un esordiente sono Gresini Racing e Trackhouse Team. Il gruppo di Faenza affiancherà al riconfermato Alex Marquez un altro iberico, ossia Fermin Aldeguer. Il murciano, uno dei talenti più interessanti dell’intero paddock, ha fatto intravedere grandi cose in Moto2. Adesso è chiamato a metterli in pratica in top class con un primo obiettivo alla sua portata: il titolo di Rookie of the Year.
La formazione statunitense nonché squadra cliente Aprilia diretta da Davide Brivio si affiderà a Raul Fernandez ed Ai Ogura. Lo spagnolo rispetto ai compagni di marca sarà l’unico pilota ad aver guidato la RS-GP nelle passate stagioni e questo non potrà che essere un punto a suo favore. Il giapponese arriva dalla classe di mezzo con i galloni di campione del mondo uscente. Ogura sarà da tenere d’occhio non solo per il titolo di esordiente dell’anno ma anche come sorpresa nel corso della stagione.
Dulcis in fundo c’è la KTM. La casa di Mattighofen, colpita da una grave crisi economica, sta vivendo un vero e proprio inferno a livello amministrativo e finanziario. Dall’Austria hanno però fatto intendere che ciò che sta avvenendo fuori dalla pista non avrà influenza sulle prestazioni delle squadre. Ed è ciò che si augurano Brad Binder, Pedro Acosta, Enea Bastianini e Maverick Viñales.
Binder e Acosta compongono la line-up del team ufficiale. Il sudafricano, bandiera KTM dai tempi dal 2015, sarà alla sesta stagione in MotoGP e punterà a quel successo che gli manca dal GP d’Austria del 2021. Il murciano, individuato come la futura stella del Motomondiale, inseguirà il primo successo in top class annusato più di una volta nel 2024.
Il team Tech3 KTM disporrà dello schieramento più forte nella sua storia. Bastianini è uno dei piloti di riferimento della categoria e avrà voglia di rivalsa nei confronti di chi non ha creduto a pieno nelle sue capacità. Viñales è croce e delizia del motociclismo moderno, un pilota che quando è tutto in regola diventa imprendibile ma basta una rotella fuori posto per vanificare il tutto. In ogni caso i due, arrivati rispettivamente da Ducati ed Aprilia, incrementano il bagaglio tecnico di una moto competitiva ma (ultimamente) mai vincente.
Foto: facebook.com/MotoGP
Paolo Gabriel Fasano