Non solo la MotoGP. Il Chang International Circuit sarà la tappa inaugurale dei mondiali Moto3 e Moto2. Nella classe di mezzo ci sarà una squadra in meno dopo l’uscita del team Gas Up: lo schieramento sarà quindi composto da 28 piloti. Con Ai Ogura in classe regina, il trono è alla ricerca di un nuovo padrone.
Sia il finale dell’ultimo campionato che i test di Jerez ci indicano Aron Canet come il favorito alla vittoria mondiale. Tolto l’antipatico nomignolo di “eterno secondo”, il valenciano nel 2024 è stato il pilota più vincente della categoria e inoltre ha dimostrato un passo gara strepitoso nella preseason. Canet però dovrà tenere d’occhio il suo nuovo compagno di squadra Barry Baltus, veloce nell’ultima uscita di Jerez e già a podio durante la prima gara dello scorso anno. Fantic Racing si presenta ai nastri di partenza con due punte agguerrite.
Assieme a Canet si sono messi in mostra nei test Manuel Gonzalez e Diogo Moreira. Il campione del mondo Supersport 300 2019 ha lasciato il team Gresini ed è passato in Intact GP per effettuare un nuovo passo nella sua crescita in Moto2. Negli scorsi tre anni è passato dalla zona punti al podio fino alla prima vittoria. Senza dubbio il prossimo obiettivo è il colpo grosso. Il brasiliano nel 2024 è stato il miglior debuttante della categoria con un podio e a fine anno ha trovato costanza nelle prestazioni. Il portacolori di Italtrans, che ha fatto registrare il miglior tempo nella prima giornata di test a Jerez, sarà da sorvegliare.
Nel novero di vincitori dei gran premi dell’anno scorso rientrano Sergio Garcia, Alonso Lopez, Celestino Vietti, Jake Dixon e Joe Roberts. Tuttavia Garcia sarà assente a Buriram e partirà subito con uno zero. Lopez si è fratturato il mignolo della mano sinistra a Jerez ma, dopo essersi operato, non salterà il GP della Thailandia. Il suo nuovo compagno di squadra Vietti sta proseguendo il suo adattamento alla scoperta della Boscoscuro del team Speed Up. Stessa situazione di Dixon che ha lasciato Aspar per il team Marc VDS a sua volta al primo anno con il telaio italiano. Roberts desidera replicare quanto fatto nella prima parte del 2024 cercando di non calare nel finale di stagione.
Chi vuole tornare ad essere protagonista della Moto2 è Tony Arbolino. Lo squalo di Garbagnate Milanese, vice campione nel 2023, è chiamato a raggiungere l’apice con i colori della Yamaha e di Pramac Racing assieme a Izan Guevara. Guai a sottovalutare gli exploit di Marcos Ramirez, l’esperienza di Jorge Navarro, lo specialista del bagnato Filip Salac senza dimenticare la crescita di Senna Agius e Deniz Öncü.
I debuttanti sono sei: David Alonso, Daniel Holgado, Collin Veijer, Ivan Ortolá, Adrián Huertas e Yuki Kunii. Un mese fa il campione del mondo della Moto3 si è fatto male a Cartagena e ciò può influire nel suo adattamento alla categoria. Holgado, Veijer e Ortolá vorranno fargliela pagare (sportivamente parlando) per l’umiliazione subita lo scorso anno nella classe leggera. Sin da quando è salito sulla Kalex del team Italtrans, Huertas si sta facendo notare e conoscere: non a caso è un due volte iridato. Abbandonato prematuramente dopo un biennio in Moto3, Kunii è stato ripescato dalla Honda e si gioca una nuova opportunità nel Motomondiale.
Foto: facebook.com/FanticRacing
Paolo Gabriel Fasano