Meno famosa dell’altro grande pensatore che agì a Crotone nel VI secolo a.C., ma non per questo meno importante, Teano è stata la prima donna filosofa che le fonti tramandano.
Fu una grandissima studiosa di matematica, astronomia, medicina, musica e filosofia, argomenti sui quali compose alcuni discorsi che la resero subito un punto di riferimento nella sua polis.
Congiuntamente all’attività di pensatrice ne svolgeva un’altra particolarmente interessante: la consulente filosofica. Forniva infatti consigli alle coppie riguardo i modi di comprendere l’un l’altro, la crescita reciproca e, soprattutto, il metodo migliore per educare i figli, uno dei momenti più complessi e critici in una relazione.
In accordo con la scuola pitagorica, di cui lei faceva parte assieme ad altre 28 donne, riteneva che i numeri fossero entità concrete e che solo grazie ad essi l’uomo potesse comprendere il mondo.
Alla morte di Pitagora, Teano gli succedette per qualche anno prima che la comunità, ormai in declino, venisse cacciata da Crotone.
Le sue idee riguardo la cosmologia e la fisiologia (in particolare, la stretta corrispondenza tra microcosmo, il nostro corpo, e il macrocosmo, l’universo) avranno poi grandissimo seguito in autori come Ildegarda di Bingen e Tommaso Campanella.
Simone Lucarelli