Un Bari stoico (in 9 vs 11) ferma il Palermo sullo 0-0

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Nel giorno dell’addio di Walid Cheddira, un Bari a tratti eroico resiste alla doppia inferiorità numerica e pareggia per 0-0 contro il Palermo. Davanti agli oltre 20.000 spettatori presenti stasera al San Nicola, finisce a reti inviolate il match d’apertura del campionato di Serie B 2023-24.

Nell’undici di partenza biancorosso, Mignani schiera i nuovi acquisti Brenno, Sibilli, Diaw e Nasti. Primi minuti scoppiettanti: Sibilli lancia in porta Nasti, bravo Pigliacelli a uscire; subito dopo, contropiede rosanero con la botta di Basic, Brenno rischia la papera sulla conclusione dell’ex Padova che colpisce il palo. Al 9’ minuto di gioco, Sibilli inventa per Nasti, l’ex Cosenza incrocia ma trova la respinta di Pigliacelli con il piede. Tre minuti più tardi Diaw dalla corsia di sinistra serve Sibilli che sciupa una grande occasione colpendo malamente il pallone. Gli ospiti si rendono pericolosi al 14’ con Ceccaroni, il cui tiro viene bloccato a terra da Brenno. Al quarto d’ora Diaw è costretto a lasciare il posto a Scheidler a causa di un problema muscolare: debutto sfortunato per l’attaccante arrivato in settimana dal Monza. Al 42’ grande chance per Maita che, servito da Sibilli, non inquadra lo specchio della porta. Da segnalare l’iniziativa di Brunori: il capitano del Palermo prende palla, si libera di Di Cesare con un doppio passo e calcia dal limite dell’area, non trovando per poco la porta.

Il secondo tempo non inizia nel migliore dei modi per il Bari. Brutto intervento di Maita su Vasic, l’arbitro Maresca inizialmente ammonisce il centrocampista biancorosso: ma dopo aver rivisto l’intervento al VAR, il direttore di gara estrae il rosso per il numero 4 biancorosso che lascia i padroni di casa in dieci uomini al 50’; giallo anche per Di Cesare per proteste. Nonostante lo svantaggio numerico, i galletti si rendono pericolosi al 51’ con una cavalcata di Ricci, il cui mancino è respinto con i piedi da Pigliacelli. Al 60’ fa il suo debutto ufficiale al San Nicola Jeremy Menez, che sostituisce Nasti; assieme al francese, Mignani butta nella mischia Zuzek al posto di Sibilli. Il Palermo conquista un penalty al 64’, quando Di Cesare trattiene Brunori in area: Maresca prima lascia proseguire, successivamente rivede l’azione al VAR ed estrae il secondo giallo per il capitano biancorosso. Di male in peggio per il Bari. Dal dischetto Di Mariano manda il pallone sopra la traversa, sprecando clamorosamente la palla del potenziale 1-0 ospite. I rosanero cercano di sfruttare il doppio vantaggio numerico, Insigne prova da fuori ma il suo sinistro finisce sopra la traversa (71’). Doppio cambio tra le file biancorosse all’85’, dentro Edjouma e Pucino per Scheidler e Benali. Chance rosanero con Brunori, respinta di Brenno con i piedi (87’). Nel lungo recupero, gli ospiti riescono a sbloccarla: al 100’ Buttaro mette in mezzo il pallone per Brunori che insacca. Sembra fatta per i rosanero, ma arriva l’ennesimo colpo di scena di una partita dalle mille emozioni: Maresca annulla il gol ospite per fuorigioco del capitano rosanero. Al triplice fischio dell’arbitro, il San Nicola gioisce come una vittoria.

Una partita nervosa, dove si contano undici cartellini in campo più il giallo nei confronti del tecnico del Palermo Corini. Nervosa sì, ma anche entusiasmante al di là di quel che dice il risultato. In nove contro undici, il Bari riesce a strappare un punto importante contro una squadra ben costruita per puntare in alto. Rispetto al match di Coppa Italia contro il Parma, la prestazione dei biancorossi è stata più propositiva nel primo tempo. Nel secondo invece le espulsioni hanno inciso sulla gara. Dall’altra parte, il Palermo ha molto da recriminare: dal calcio di rigore sprecato da Di Mariano alla doccia fredda subita nel finale per la rete annullata a Brunori. Tuttavia le basi per un campionato da protagonista ci sono, starà a Corini e i suoi ragazzi lavorare per fare bene. Tra otto giorni il Bari affronterà fuori casa la Cremonese, mentre la gara del Palermo è rinviata a data da destinarsi a causa della quasi esclusione della Reggina dal torneo e il probabile ripescaggio del Brescia.

Paolo Gabriel Fasano

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