Scrittore di grandissima fama, Calvino è stato un personaggio alquanto singolare nel panorama letterario internazionale.
Nacque a Santiago de Las Vegas, a Cuba, il 15 ottobre del 1923 da genitori italiani, i quali, però, già due anni dopo ritornano in Italia, precisamente a Sanremo. In quella città particolare e piena di facoltosi cittadini stranieri, Calvino svilupperà gli interessi più vari: spazierà, infatti, dalla letteratura alla matematica, dall’agronomia (campo di lavoro del padre) all’arte cinematografica.
Compiuti gli studi liceali, si iscriverà all’università di agronomia che però non concluderà; nel frattempo durante la guerra farà parte dei partigiani, esperienza che lo cambierà e farà maturare in lui un’ardente passione per la letteratura.
A guerra conclusa comincerà a lavorare per Einaudi, dove incontrerà tutti i migliori letterati del periodo, e per cui pubblicherà moltissimi dei suoi libri: la trilogia “I Nostri Antenati”; i racconti (“Le Cosmicomiche” e “Ti con zero”); le opere politicamente impegnate, nate dall’adesione (e successivo allontanamento) al partito comunista (“Le nuvole di smog”, “Giornata di uno scrutatore”, “La speculazione edilizia”); i libri sperimentali nati dall’influenza del gruppo francese Oulipo e dallo scrittore argentino Jorge Luis Borges (“Se una notte d’inverno un viaggiatore”, “Le città invisibili”, ecc…).
Calvino morirà il 19 settembre 1985 a Siena a causa di un ictus.
Simone Lucarelli