Lo scorso 28 dicembre, a Bari, presso il Teatro Margherita, è stata inaugurata la mostra “Elliot Erwitt Icons”, che sarà ospitata presso il politeama fino al prossimo 31 marzo. La mostra espone i più celebri scatti del famoso fotografo, ed è la prima che viene organizzata dopo la morte dell’artista, scomparso il 29 novembre 2023 all’età di 95 anni.
Elliot Erwitt è stato un esperto della fotografia pubblicitaria e documentaria; spesso nelle sue opere ritraeva situazioni ironiche o surreali della vita quotidiana, con una certa predilezione anche per il tema romantico. Nacque nel ’28 a Parigi da genitori ebrei di origine russa, per poi trasferirsi in Italia, dove la famiglia si intrattenne fino al ’38, salvo poi spostarsi negli USA a causa delle leggi razziali. Qui studiò fotografia specializzandosi presso il Los Angeles City College, salvo poi tornare nel Vecchio Continente al servizio dell’Esercito americano. Dopo una campagna per la Standard Oil, si dedicò alla carriera di fotografo freelance, lavorando per una serie di riviste; negli anni ’70, affianca alla fotografia la produzione di film. I suoi scatti sono stati pubblicati in una serie di libri.
La mostra, organizzata da CIME e sostenuta dalla Regione Puglia e dal Comune di Bari, racchiude la lunga vita professionale del fotografo e, tramite i suoi scatti più iconici, attraversa i principali eventi, il costume e la società del secolo scorso.
Degni di nota sono gli scatti che ritraggono Che Guevara, il diverbio tra Nixon e Krusciov, il funerale di Kennedy e il match tra Frazier e Alì, oltre alle fotografie che si riferiscono alle star di Hollywood come Marilyn Monroe. A queste si aggiungono poi quelle a carattere più personale e intimo, come la foto che ritrae la primogenita di Erwitt. Ampio spazio è anche lasciato a fotografie di animali, in particolar modo cani, che l’artista amava.
La mostra è aperta dal lunedì al giovedì e la domenica dalle 10.00 alle 21.00, il venerdì e il sabato dalle 10.00 alle 22.00. Per ulteriori informazioni, prezzo del biglietto, scontistiche, esenzioni e contatti si rimanda al sito web dell’evento.
Giuseppe Mennea
