Sono ben note le difficoltà che, finora, non hanno consentito di attivare la ciclostazione dedicata a “Franco Ballerini”, costruita, appositamente, per dare il via a un servizio di noleggio e di custodia di biciclette e monopattini ad opera dell’ipotetico gestore della struttura medesima.
Ciò nonostante, il dott. Sollecito, invogliato dallo spirito di indurre i cittadini a muoversi in città con modalità di tipo Sharing Mobility (utilizzo di mezzi combinati e, comunque, comunemente usati anche da altri), con la Delibera di Giunta n.300 del 29 dicembre scorso, ha disposto, a partire da subito, un servizio di Bike Sharing a flusso libero.
Trattasi, infatti, della possibilità di affittare, temporaneamente, a mezzo di app, o con altro sistema a scheda voucher, una bicicletta messa a disposizione da un gestore, autorizzato allo scopo, senza l’obbligo di restituirla alla stazione cui è stata noleggiata e prelevata.
Per dirla tutta, l’introduzione di questa offerta per l’utilizzo promiscuo di biciclette, a pagamento, non è da attribuirsi al dott. Sollecito, ma al suo collega di Molfetta; città titolata a concorrere al bando regionale per beneficiare dei fondi, messi a disposizione dallo Stato con D.L. n.68 del 16.06.2022. Obiettivo di tale erogazione di risorse sarebbe quello di incentivare una certa mobilità cittadina, condivisa e integrata con il sistema di trasporto pubblico locale.
Aderendo, infatti, ad un apposito bando regionale rivolto a promuovere, appunto, una specifica modalità di sharing mobility, Molfetta ha potuto beneficiare della consistente assegnazione finanziaria di € 594.000,00 per la realizzazione del sevizio di bike sharing da attivarsi, come stabilito dal dispositivo regionale, su iniziativa progettuale della società MTM S.r.l., concessionaria del trasporto locale su autobus presso quel territorio.
Il dott. Sollecito ha ritenuto di accodarsi al progetto, che è venuto a titolarsi, appunto: “MTM-Sharing Mobility Molfetta/Giovinazzo”, nell’intento di estendere, anche a Giovinazzo, la possibilità di affittare, dietro pagamento di un prezzo di noleggio orario/giornaliero/settimanale/mensile, una bicicletta, di uso comune anche di altri utenti, per un determinato periodo temporale per poi riconsegnarla presso una delle stazioni di sosta.
La gestione di questo servizio, prerogativa della società MTM S.r.l., in quanto esercente il trasporto locale molfettese, è stata da quest’ultima, poi, affidata alla soc. VAIMOO S.r.l. di Mola di Bari, dietro atto negoziale n.26 del 6 novembre scorso, a firma dell’Amministratore Unico.
Naturalmente per l’attrezzaggio di punti di offerta di noleggio di biciclette, la società VAIMOO ha richiesto, a titolo gratuito, l’occupazione di appositi spazi pubblici cui impiantare stalli per la sosta delle 30 bici a disposizione dell’utenza giovinazzese.
E così, che con la Delibera n. 330 del 29 dicembre scorso, la Giunta ha aderito alla richiesta della società appaltatrice con l’individuazione di ben 6 postazione come da grafico, qui riportato e allegato alla delibera stessa. Sulla cartina sono cerchiate le aree accordate in concessione alla VAIMOO, utili a consentire la presa in affitto e la riconsegna di biciclette da parte di utenti che se ne vogliono servire per circolare in città.
Stante l’incongruente risultato per il mancato funzionamento della ciclostazione che sarebbe dovuta servire proprio per il noleggio e la custodia delle biciclette da parte di un gestore, sembra difficile valutare riscontri di apprezzabilità di questa offerta commerciale di affitto biciclette, proposta presso più postazioni nell’ambito cittadino, anziché presso la velostazione, come concepita dal precedente Sindaco, Depalma.
Sta di fatto, però, che è sempre più probabile che la velostazione di Piazza Stallone non abbia più ad avere alcuna valenza per lo scopo cui fu deciso di edificarla, avendo, peraltro, allestito proprio all’esterno di detto impianto stalli di sosta di biciclette da noleggiare a cura della S.r.l. VAIMOO. A meno che l’Amministrazione non abbia previsto già di approfittare di questa circostanza che dà modo di noleggiare biciclette presso i quartieri della città, per affidare alla stessa S.r.l. VAIMOO l’uso della velostazione, naturalmente fuori da ogni vincolo tecnico-economico che aveva caratterizzato il bando di gara per la gestione dell’immobile, andato deserto.
E questa che, comunque, è una supposizione del tutto personale, la ricavo dalla “Ricognizione sullo stato di attuazione dei Programmi – DUP 2024/2026” resa pubblica dal dott. Sollecita nel corso di approvazione della D.G. n.283 del 21.12.2023 cui non si fa più alcuna menzione del funzionamento della velostazione. Né, tanto meno, ho evidenziato finora azioni amministrative per il riaffidamento della gestione dell’immobile mediante gara negoziata senza pubblicazione, secondo la direttiva impartita dalla Giunta con suo atto n.238 dell’ormai 18 ottobre 2023.
Ma, a parte questo, la postazione della sosta delle biciclette, distinta con il n. 3, quella proprio alla base del sagrato del Calvario, è del tutto indecorosa ed, oltretutto. irriguardosa del luogo che, anche se non è un sito a valenza strettamente religiosa, ha, comunque, un valore commemorativo della Passione e Morte di Cristo. Uno spazio pubblico che delimita la Piazza della Rimembranza, un altro luogo identitario per la memoria nazionale, da tempo abbandonato a sé stesso.
Sicchè, all’indecoroso stato di quelle due grosse fioriere, si aggiumge ora anche lo sconcio degli stalli per la sosta di biciclette.
Giuseppe Maldarella